Caro Ninni, dopo 15 anni non sai che al Comune c’è l’URP?
Oggi un consigliere comunale, il prof. Ninni Passalacqua, rappresentante del Partito Democratico da quindici anni al Comune, s’è lamentato, durante i lavori d’Aula, che l’attuale assessore ai servizi ambientali ing. Giuseppe Licata sia meno “vicino” ai cittadini del proprio predecessore, il sig. Diego Di Discordia. Si faccia “trovare” meno, insomma.
Secondo Ninni Passalacqua il ruolo dell’assessore è essere pronto già alle 6 del mattino a rispondere alle telefonate dei consiglieri comunali che a loro volta sono “mediatori” delle segnalazioni e dei reclami dei propri elettori.
Taccio sugli intrecci lavorativi fra parenti stretti di Passalacqua e Di Discordia, e che rendono poco credibile, diciamo in conflitto d’interesse, l’esempio addotto.
Il signor Franco Marrone, l’amico di tutti i cittadini
Esprimo, invece, il mio pensiero sul merito.
Il consigliere prof. Ninni Passalacqua, a giudicare dalla sua espressione, sembra ignorare, dopo quindici anni che staziona fra Palazzo d’Alì e Palazzo Cavarretta, che al Comune esiste, vive, il sig. Franco Marrone che di lavoro farebbe proprio quello che, invece, secondo il consigliere dovrebbe fare un assessore.
Il sig. Marrone è titolare dell’URP, l’ufficio relazioni col pubblico, ed è pagato per rispondere ai cittadini. Non è un centralinista. E’ un funzionario formato a ricevere reclami, segnalazioni e proposte e a smistarle, per la (si spera) soluzione all’ufficio competente.
Tramite un’email (urp@comune.trapani.it), una telefonata (0923-544555 ), o perfino chiamando il Numero Verde dedicato (800 019 764) risponde sempre il sig. Franco Marrone. Anche perché è, nei fatti, l’unico addetto al servizio.
Un servizio messo in piedi nel 1992, ai tempi del sindaco Mario Buscaino, come UPR (Ufficio Pubbliche Relazioni) e subito trasformato in URP per allinearsi alla Legge istitutiva nazionale 29 del 1993.
L’URP un ufficio messo, con miopia, ai margini
Un servizio, però, sempre più emarginato da chi, oggi, gestisce il Comune. La stanzetta del sig. Marrone, infatti, come logico, in passato si trovava a Palazzo d’Alì, nell’atrio, ma anche nei pressi degli uffici tributi e della portineria. Poi, credo col sindaco Fazio, fu “traslocato” a Palazzo Cavarretta: prima a piano terra – locale risultato malsano – e quindi, non so se con Fazio o Damiano, “nascosto” a secondo piano.
Nonostante ciò 4.000 cittadini, annualmente, contattano il sig. Marrone; mille di presenza (di norma la mattina), tremila telefonicamente o via email. Il solerte funzionario, poi, spedisce mille email ai Settori competenti e compone almeno tremila telefonate affinché al problema si trovi una soluzione.
I cittadini che contattano il sig. Marrone lamentano di problemi che riguardano rifiuti, guasti idrici e fognari, di corpi illuminanti guasti, di strade e marciapiedi dissestati, circolazione stradale, ma pure di informazioni turistiche.
Spesso Marrone riesce a fornire, da solo, le informazioni di “primo livello” necessarie al cittadino; in altre occasioni deve rivolgersi, appunto, ai Settori competenti.
Il consigliere Ninni Passalacqua, secondo me, nei 15 anni trascorsi del proprio mandato, avrebbe dovuto impegnarsi per far potenziare l’URP, affiancare il sig. Marrone che, coi suoi 62 anni è pure “prossimo” alla pensione, magari suggerire l’istituzione di “succursali” URP presso le “Delegazioni” municipali e magari ancora fornire a quest’Ufficio quegli strumenti informatici necessari a rendere un servizio migliore.
Altrove, ad esempio, l’URP gestisce e presidia un numero Whatsapp cui il cittadino, senza la “mediazione” del consigliere, può rivolgersi per vedere affrontato il proprio problema.
Altrove, ad esempio, l’URP possiede una Pagina Facebook dove può interagire col cliente-cittadino. Una sorta di pagina “Disservizi Trapani”, come quella che esiste già, ma che piuttosto che un’inutile sfogatoio è una Pagina dove l’impiegato legge, risponde, risolve. Altrove il Sito Web del Comune è organizzato in chiave URP ovvero, ad esempio, di permettere il facile accesso alla modulistica.
In 15 anni non mi risulta che Ninni Passalacqua abbia fatto questo. Ora dice che non si ricandida. Forse è ora di nuove persone in Consiglio, in effetti. Magari di persone che imparino presto che esiste l’URP e che non si riducano a “spiccia faccende” dei cittadini ma a veri, e non solo a parole, “Amministratori” del Comune.