Fardelliana: “Democrazia fantasma” apre ciclo Conferenze

avv Giuseppe Marascia

avv Giuseppe Marascia

In Italia abbiamo una “Democrazia Fantasma”. E’ la tesi che proverà dimostrare l’avvocato Giuseppe Marascia nel corso della conferenza, organizzata dal Movimento “A Misura d’Uomo”, che si svolgerà sabato a partire dalle 16,30 presso la Biblioteca Fardelliana di Trapani.

La conferenza apre un ciclo di quattro incontri che si svolgeranno con cadenza all’incirca mensile ed ai quali è stato assegnato il titolo di “Italia o Morte”.

Gabriele d'Annunzio

Gabriele d’Annunzio

L’affermazione “Italia o Morte”, che nel caso delle conferenze di “A Misura d’Uomo” vuole essere una provocazione verso i concittadini spesso indifferenti alla politica attiva, fu pronunciata da Gabriele d’Annunzio nel 1921.

A tal proposito, la dott. Margherita Giacalone, direttrice della “Fardelliana” nella sua introduzione alla relazione dell’avv. Marascia, si soffermerà sulla figura e sul pensiero del d’Annunzio.

Tornando alla tesi del vice segretario di “A Misura d’Uomo”, avv. Giuseppe Marascia, lo stesso, fra l’altro, sosterrà come «La democrazia in Italia consente ad una minoranza del 16,53% di residenti nel paese di spadroneggiare sulla restante maggioranza dell’83,47%». Infatti, spiegherà il relatore, «Le politiche del 2013 hanno certificato che i 60.782.668 di persone residenti in Italia sono comandati da quei 10.049.393 di persone che, votando per il Partito Democratico (un ossimoro), sono riuscite a strappare il premio di maggioranza».

«E dico spadroneggiare – conclude Marascia – perché con questi numeri si stanno addirittura cambiando le regole del gioco democratico con tutte le modifiche costituzionali che si stanno realizzando».

Invece, per il vice segretario di “A Misura d’Uomo, «La Democrazia non può prescindere da un sistema elettorale che garantisca la totale rappresentatività del Popolo. Non può esservi dubbio sul fatto che il miglior sistema elettorale funzionale a questo scopo sia quello proporzionale puro».

La relazione, naturalmente, spazierà anche su altri elementi che fanno concludere, a Marascia, come «questa è una democrazia fantasma perché lo è sulla carta»: si accennerà al fenomeno dell’astensionismo, al rapporto di sottomissione dell’Italia all’Europa, alla scarsa democraticità delle istituzioni europee, alla poco trasparente “Commissione Trilaterale” e al “Gruppo Bilderberg”, alle grandi banche d’affari del mondo, fattori, tutti questi, che incidono sulla Democrazia nella quale riteniamo di vivere.

L’ampia relazione dell’avvocato Giuseppe Marascia, quindi, sarà occasione e spunto per dibattere, assieme al pubblico che sarà presente nella Sala Torre Arsa della “Biblioteca Fardelliana”, sul funzionamento di questa Democrazia rappresentativa e sul suo futuro.

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