UNA SETTIMANA DA … MASSONI!
Che i massoni sono assai e forti a Trapani lo si è capito subito. Mi è bastato proporre – nel Tavolo per le Primarie – che il possibile candidato sindaco del centro-sinistra dovesse dichiarare di “non appartenere alla massoneria” che, sui media di regime trapanesi, in altri casi restii a concedere un rigo sulla mia attività, mi dedicassero articoli e pagine per un intera settimana. E pare che la faccenda debba continuare anche nella prossima …
Ma andiamo per ordine. Quella che era solo una mia proposta veniva subito respinta – all'unanimità – col commento “ma che vogliamo rinunciare ai voti dei massoni?”. Io, allo stesso tavolo – presenti Rifondazione, Verdi, Italia dei Valori e rappresentanti di alcuni piccoli Movimenti cittadini (Città Futura , Citta che Vogliamo , Insieme si Può, Lista Zaccarini Sindaco), a quel punto proponevo un'altra soluzione: “per motivi di trasparenza, almeno, i massoni, come gli iscritti al club service (Rotary Club Trapani , Lions, Kiwanis ecc), almeno ne dichiarino l'appartenenza”. Anche qui ricevevo picche (“e la privacy?” mi domandava qualcuno. “Io sono iscritto all'Avis, a chi interessa?” ci scherzava su qualche altro). Messo in minoranza rinunciavo, democrazia docet.
Mercoledì mattina, 22 novembre, aprendo il Giornale di Sicilia, ricevevo una “sferzata” leggendo un titolo “L'Ira dei Massoni sull'Unione: la sinistra non può ignorarci”, a firma di Mario Torrente. Scoprivo così che la mia proposta, fatta ad un tavolo “ristretto” era stata data alla stampa (da chi? Per quale recondito motivo?). Leggevo, infatti, “… la decisione, sull'emendamento al regolamento [per le Primarie, ndr], avanzata da Natale Salvo di “Una Città per Tutti” sarà discussa e votata nel corso di un'assemblea che si svolgerà domani …”!
Scoprivo che i Massoni Trapanesi si erano “urtati” per la proposta. “Sono massone e sono orgoglioso d'esserlo” dichiarava, sul giornale Alberto Cardillo esponente socialista del Nuova PSI di De Michelis, che definiva la mia proposta “… carta delle epurazioni dal mitico sapore stalinista” [Vedi Nota 2, in fondo alla pagina].
In effetti la mia proposta completa era di “epurare” dalle candidature (leggi escludere), in stile “Patto Etico”, oltre che i massoni, i mafiosi e i pregiudicati (per reati contro la pubblica amministrazione) e i trasformisti (tipo i tizi che vengono eletti nel centro-destra e poi passano altrove secondo il vento…).
Nello stesso articolo un tal Giuseppe Coppola, esponente della massoneria, mi accusava di “grettezza culturale”.
Chiamato in causa, ritenevo opportuno chiarire la questione. Ecco che l'indomani (23 novembre) il Giornale di Sicilia, sempre a firma Mario Torrente, pubblicava la mia replica, che veniva, ancora una volta strumentalizzata. Sottotitolo infatti “Natale Salvo pone la questione morale nel centrosinistra”, ma titolo “Savona: non figuro in nessuna loggia”. Cosa era successo?
Era successo che io avevo dichiarato “Non ho nulla contro l'esistenza della Massoneria, tuttavia ritengo che la mancanza di pubblicità dell'elenco degli iscritti, la possibile trasversalità politica e di interessi economici che si potrebbero riscontrare all'interno di tali organizzazioni, possano contrastare coi principi di trasparenza, univocità e cura esclusiva dell'interesse generale che devono guidare un'amministrazione comunale. Colgo, con piacere, in proposito, l'outing del compagno Alberto Cardillo, nella speranza che ne seguano altri, in particolare, spero che l'amico Piero Savona possibile candidato a sindaco a Trapani, indicato in maniera chiaramente allusiva, dal giornalista Fiusco sul periodico Extra [Vedi nota sotto, NDR], come massone, chiarisca la propria posizione”.
Apriti cielo! Se – sul momento – Savona dichiarava in maniera limpida e sufficiente alla stampa “Non sono massone, e se lo fossi non avrei alcuna difficoltà a dirlo”, tanto da far apparire chiusa la vicenda, sul Giornale di Sicilia, di sabato 25 novembre (titolo “L'autunno caldo del Centrosinistra. Bagarre e veti sulle elezioni Primarie”), dovevo leggere che un tal Pietro Vultaggio, dirigente della Margherita trapanese, aveva dichiarato “non siederemo mai al tavolo con questi personaggi, dopo le dichiarazioni false e tendenziose di Salvo. Siamo in mano a 4 esaltati che hanno voglia di apparire”.
Una “scomunica” in piena regola! Venivo, via comunicato stampa, “espulso” dal centro-sinistra! O forse dalla … massoneria!
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[1] NOTA – Extra Novembre/Dicembre 2006 pag. 20 a firma G.L. Fiusco: «… Il sindaco è rimasto sempre più solo e pare che, dalle parti dell'ex-sottosegretario, siano in tanti a chiederne la defenestrazione a vantaggio di un massone già più volte consigliere: ha sempre fatto parte dell'attuale pseudoopposizione».