929mila euro per la Pista Ciclabile Trapani-Marsala
Trapani, 31 ottobre 2002- «Una pista ciclabile collegherà Trapani e Marsala, attraverso le frazioni di Nubia, Salinagrande, Marausa e Mozia». La notizia è annunciata da Francesco Greco sul “Giornale di Sicilia”.
La realizzazione dell’opera è stata avviata dalla Provincia, che ha appaltato i lavori relativi al primo stralcio del progetto compreso tra la zona industriale del capoluogo e il museo del sale di Nubia.
«L’asta per un importo complessivo progettuale di 929.622 euro – aggiunge il quotidiano – è stata aggiudicata alla ditta “Di bella Costruzioni Srl” di Catania che ha praticato un ribasso dello 0,669 per cento». Oltre 929 mila euro solo per arrivare a Nubia, infatti, precisa il giornale il 31 ottobre 2002, «occorreranno altri due stralci del progetto, per completare l’opera».
«Un’area di sosta, dotata di panchine, rastrelliere e una fontanella, sarà realizzata presso il Mulino “Maria Stella”, centro visite della riserva delle saline. Una passerella ciclopedonale consentirà di oltrepassare il torrente Baiata», conclude l’articolo.
Naturalmente, l’opera non è stata mai completata, neanche il semplice prima stralcio che s’è arrestato proprio all’altezza del torrente Baiata. Non furono realizzati né la “passerella”, né “l’area di sosta”. Nel tempo, anche la preziosa ringhiera in legno, già istallata, che delimitava il percorso ciclabile, è sparita e la pista è stata, spesso, ricoperto della erbacce e, anche nel tratto definito, è inservibile.
Un altro ordinario spreco dei soldi pubblici, per il quale non ci risulta che alcuno abbia pagato. Quanto, comunque, dei 929 euro appaltati, abbia realmente pagato la Provincia, allora amministrata da Giulia Adamo, alla “Di Bella Costruzioni” ed al progettista dell’opera non è risaputo.