L’Eternit sarà sotterrato a Valderice

Nel progetto di ampliamento della discarica di Contrada Mafi sarà previsto anche un “cimitero” dell’eternit.

L’Amministrazione comunale di Valderice ha confermato, in un’intervista sul quotidiano “La Sicilia”, pubblicata il 26 ottobre scorso, che essa si è posta l’obiettivo di ampliare la discarica di Contrada Mafi, consentendovi di scaricarvi anche il “cemento-amianto”, il cosidetto eternit, un materiale la cui produzione è stata vietata dal 1992 in quanto l’amianto è riconosciuto essere un materiale cancerogeno.

Tra i cittadini di Valderice monta la protesta e la preoccupazione per questa “bomba ecologica” che potrebbe scoppiare vicino casa propria, causando possibili ripercussioni sull’ambiente e sulla salute.

L’Amministrazione comunale tenta di minimizzare la notizia, dichiarando che la discarica autorizzata di amianto avrà ridotte dimensioni poichè posta al servizio solo degli abitanti e delle aziende di Valderice.

Il portavoce del Partito dei Comunisti Italiani, Natale SALVO ha dichiaratoSu tale questione, così delicata e rilevante, debbono essere adottate metodogie nuove per affrontare il problema. Pensiamo ad una forma di “democrazia partecipativa” alle scelte politiche che escono fuori dalla normale ammninistrazione.

Ai cittadini di Valderice deve essere messo a disposizione uno strumento per partecipare attivamente al dibattito ed alle scelte sull’argomento: Un’assemblea cittadina, ove potrebbero in forma trasparente emergere le posizioni e le ragioni del SI all’impianto di una discarica di eternit a Valderice, ovvero le ragioni del NO all’ampliamento della discarica di contrada Mafi (impatto ambientale, possibili danni alla salute dei valdericini, danni allo sviluppo dell’immagine turistica).

Il Partito dei Comunisti Italiani, inoltre, si pone delle domande e desidera far riflettere i cittadini di Valderice in merito ai seguenti quesiti:

Esiste un “censimento” dell’ “eternit”a Valderice? Esistono, in ogni caso, dati quantitativi documentabili tali da giustificare l’esigenza dell’impianto di un “servizio” di discarica autorizzata di “cemento-amianto”, oppure tale “discarica” viene ampliata senza alcuna verifica di opportunità?

Esistono garanzie sull’uso esclusivo della discarica a favore dei soli abitanti di Valderice? Oppure Contrada Mafi diverrà la “pattumiera” di tutta la provincia?

Se e come si concilierà il progetto di sviluppo turistico di Valderice a fianco l’immagine di una discarica di cemento-amianto, oppure è nello sviluppo dell’industria del rifiuto il rilancio occupazionale di Valderice?

I costi di gestione del “servizio eternit” saranno posti a carico della generalità dei contribuenti di Valderice oppure sarà tenuta una “contabilità separata” e i costi graveranno solo su coloro che apporteranno i rifiuti potenzialmente tossici e nocivi a Contrada Mafi?

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *