NUOVA AUTORITA’ PORTUALE DI TRAPANI: STOP DALL’ANCI
ROMA –
La Consulta citta’ Portuali dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni Italiani, è chiara e dura col Governo: «in un momento di crisi economica e di taglio degli enti inutili il disegno di legge sulla Riforma del sistema portuale prevede un ulteriore aumento del numero delle Autorità portuali, proprio mentre i Comuni continuano a lavorare per una loro riduzione». Si tratta di una bocciatura su tutti i fronti del provvedimento governativo, tanto caro al senatore Antonio D’Alì.
Esaminando il merito del provvedimento l’ANCI ha sostenuto «Le autorità portuali devono gestire solo i servizi all’interno del porto, e rappresentano uno strumento, non un soggetto portatore di funzioni di Governo del territori. Non considerare il ruolo delle città è un errore strategico: vuol dire considerare il porto come un sistema produttivo chiuso».
Secondo i sindaci delle citta’ portuali, nel ddl del governo, inoltre, «non vengono presi in considerazione una serie di fattori dirimenti: scompare l’aspetto legato alla fiscalità locale, a dispetto di ogni federalismo; non c’e’ considerazione del peso che il porto rappresenta per la città, anche solo in termini di manutenzione stradale; non viene considerato il ruolo del Comune nella creazione delle adeguate infrastrutture».
«Per come e’ formulato – chiosano i sindaci della Consulta dell’ANCI -, il DDL potrebbe configurare gli estremi per un ricorso alla Consulta, perche’ lede la capacita’ programmatoria dei Comuni».
Nel pomeriggio la presidente della Consulta e sindaco di Genova, Marta Vincenzi ha incontrato il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. Al termine Vincenzi ha dichiarato di aver «ricevuto dal ministro Matteoli un segnale positivo. Ci e’ stata espressa la disponibilità ad aprire un tavolo di confronto specifico sulle questioni poste dall’Anci, a partire dall’ineludibile ruolo dei Comuni nel campo della pianificazione territoriale».
La delegazione dell’Anci era composta dalla stessa Vincenzi, dal sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e dal sindaco di Carrara, Angelo Zubbani.
«Nei prossimi giorni – ha aggiunto il sindaco di Genova Vincenzi – faremo pervenire a Matteoli un documento dettagliato con le nostre proposte. Intanto – ha concluso – l’Anci avvierà un confronto anche con le Province e le Regioni, per condividere le principali osservazioni e le proposte di modifica al ddl».