NON RESPIRATE: E’ SOLO PROPAGANDA
TRAPANI –
Come travisare, in apparente mala fede, ai fini di propaganda, dati sull’inquinamento dell’aria a Trapani? A spiegarcelo il Comune di Trapani ed il suo «House Organ» TrapaniOk. Nell’autunno 2009 l’ARPA Sicilia ha condotto un’indagine sulla qualità dell’aria in Città? Subito Fazio e Co. hanno trovato occasione per parlare di «Risultati positivi» (il sindaco, come se fosse un suo merito) o, addirittura, proclamare: «Potete respirare a pieni polmoni» (TrapaniOk, 17 luglio 2010)!
Dire, quindi, come scrive l’addetto stampa del sindaco di Trapani, che «I valori di benzene sono ampiamente al di sotto del valore obiettivo indicato dalla normativa vigente» è un dire un qualcosa di vero ma fuori luogo e volontariamente fuorviante per il cittadino. E non certo nell’interesse della tutela della sua salute.
In proposito ci giunge d’aiuto il D.M. 20 maggio 1991, «Criteri per la raccolta dei dati inerenti la qualità dell’aria», il quale, benchè oggi abrogato, è lo strumento che definisce chiaramente il come raccogliere, in maniera scientifica, i dati della qualità dell’aria.
Riporta il Decreto che «alcune specie inquinanti sono soggette ad elevati gradienti spazio temporali (es. ossido di carbonio) e quindi la misura della loro concentrazione diventa rappresentativa solo in un’area circoscritta». Ancora, si specifica proprio che le centraline vanno «situate in zone ad elevato traffico per la misura degli inquinanti emessi direttamente dal traffico autoveicolare (CO, idrocarburi volatili)» quindi la via Fardella, la via Pepoli, la via Palermo pittosto che … Torre di Ligny (o la Stazione marittima)!
Insomma parlare di Benzene sotto i livelli o di respirare «a pieni polmoni» è un prendere in giro il cittadino! Alla faccia dell’informazione e della trasparenza!
In due parole che le centraline posizionate al Molo Sanità o alla Villa Margherita saranno state, in teoria, utili a misurare i livelli di ozono (inquinante che comunque ha senso misurare d’estate non certo d’inverno: «Nei periodi tardo-primaverili ed estivi, le particolari condizioni di alta pressione, elevate temperature e scarsa ventilazione favoriscono il ristagno e l’accumulo degli inquinanti e il forte irraggiamento solare innesca una serie di reazioni fotochimiche che determinano concentrazioni di ozono» – Fonte: Arpa Veneto).
Perchè la misurazione dell’ozono, sostiene il D.M. 20 maggio 1991, «risulta più significativa se effettuata in aree periferiche lontane da fonti di inquinamento diretto e poste sottovento rispetto ai centri urbani».
Ma il Comune di Trapani, per continuare a prendere in giro i cittadini, e, in sostanza al solo fine di guadagnare «immagine», insiste nella propria condotta ed annuncia che «La città di Trapani si è dotata anche di una centralina fissa per il rilevamento della qualità dell’aria installata presso la villa comunale di Viale Marche». Speriamo solo che, come prevede la legge, questa serva almeno a informare i cittadini, tramite «finestra» sul sito del Comune, i dati dell’ozono, anche d’estate. Alti livelli d’ozono, oltre 240 µg/m³, infatti, «danneggiano la salute umana, quella degli animali e delle piante», sostiene l’Arpa Veneto.
Ad oggi, i livelli dell’Ozono, orientativi, sono reperibili, anche per Trapani sul sito di Legambiente, al link che si trova sul «banner LA MIA ARIA» di Altratrapani.
FONTI:
* ARPA VENETO
* ARPA EMILIA ROMAGNA
* COMUNE TRAPANI
* TRAPANIOK
* QUALITA’ ARIA