IDEE PER PROMUOVERE IL TERRITORIO
Ovviamente il primo passo è quello di creare un portale turistico degno di questo nome, pieno di gadget ed utilità per il turista/navigatore.
Siti internet come provincia.trapani.it sezione turismo sono esattamente l’opposto di quello che si vuole definire come “ricerca turisti e promozione del territorio”. Infatti, di fianco ad una realizzazione grafica obsoleta si aggiunge un concetto di “informazioni” vecchio ed inefficace. Il turista va trattato esattamente per quello che: una persona di un altro luogo che non conosce la provincia di Trapani.
Ecco che deve essere l’Ente Provincia a suggerire gli itinerari giorno per giorno in base alle preferenze del turista così come ho realizzato su hotel-trapani.com/itinerari.asp. Il turista che non conosce i luoghi, i monumenti, perfino le distanze, ha 8 itinerari a disposizione tra cui poter scegliere e su quella base può programmare la propria vacanza.
Ma il portale della Provincia potrebbe, per esempio, avere una sezione eventi dove gli stessi gestori o organizzatori possano inserire i propri eventi ed al turista non rimarrebbe che selezionare le date in cui si trova sul territorio ed i luoghi in cui si troverà, per poter stampare la versione cartacea del proprio personalissimo calendario degli eventi, magari corredato da mappa per poter raggiungere gli eventi partendo dalla località dove si trova.
Questi erano solo degli esempi (ce ne sarebbero molti altri) per fare capire che per essere competitivi (stiamo pur sempre promuovendo il “prodotto Trapani”) non basta fornire 4 informazioni ma bisogna dare servizi al turista guidandolo per mano e facendogli capire, già dal primo impatto, che esiste una vocazione turistica e che il turista da noi è benvenuto.
Ma avere un portale turistico può non bastare.
Ecco che deve intervenire una ricerca di potenziali turisti direttamente nei luoghi dove i turisti si incontrano (virtualmente) per scambiarsi opinioni e chiedere consigli.
La Provincia dovrebbe quindi assumere un paio di persone in qualità di promoter turistici. Queste persone avrebbero il compito di girare nei forum di discussione, nei siti turistici, nei blog turistici italiani ed esteri con lo scopo di promuovere il “prodotto Trapani”. Dovrebbero cercare Forum di discussione dove alla domanda “Chi mi consiglia dove andare questa estate?” loro possano rispondere con competenza e pertinenza fornendo brochure (virtuali), itinerari (leggi sopra), consigli e suggerimenti.
Per corredare il tutto, un po’ di investimento pubblicitario potrebbe non fare male. Google è il motore di ricerca più usato nel mondo. Parliamo di percentuali bulgare: 88-90%. Google adwords, per chi non lo sapesse, è un programma pubblicitario basato sul pay per click. Significa che cercando su Google la parola “B&B Trapani”, oltre ai normali risultati di ricerca mi spunteranno dei collegamenti sponsorizzati sulla destra ed in alto. Ebbene, con 1.000 euro al mese, nei 3 mesi di programmazione turistica, si possono ottenere risultati impensabili.
Ma anche sul sito della Ryanair è possibile acquistare pubblicità ed ottenere ottimi risultati.
Infine, esistono veri e propri listini pubblicitari basati sulle visite (certificate audiweb) che i siti ricevono. Ed è facile imbattersi nelle occasioni di siti con centinaia di migliaia di visite che fanno pubblicità con pochi spiccioli.
Tutto questo per dire che, se è vero che è importante andare alla BIT di Milano con la cuscusiera calda, si può iniziare a ragionare anche in modi più moderni, economici e possibilmente più incisivi.
Ovviamente, ulteriori idee possono essere sviluppate favorendo il dibattito e la discussione fra gli enti e gli operatori, come suggerito nel precedente articolo. Infatti, dibattito e discussione sono la chiave vincente per poter sviluppare un progetto che leghi fra loro con omogeneità le esigenze di tutto il territorio e di tutte le categorie rappresentate favorendo la nascita ed il perfezionamento delle idee.
P.S. l’articolo ovviamente non prende in considerazione tutte le idee possibili e tutte le operazioni attuabili, ma vuole fornire uno spunto di ragionamento su quello che può essere fatto con una mentalità più moderna e quello che si sta facendo (o non si sta facendo) utilizzando schemi e sistemi antiquati.