Luglio Musicale: Tempo d’esami per Giovanni De Santis

Trapani, 10 settembre – “Quest’anno, per la prima volta nei 66 anni della sua storia, il sipario dell’Ente Luglio Musicale si è aperto nel mese di agosto con un inusuale ritardo che è prova di un pericolo scampato: il rischio è stato, per la nostra Città, quello di perdere, con la stagione lirica estiva del “Luglio”, un pezzo della sua tradizione e della sua storia”. Con questo messaggio si apriva la “brochure” del “Luglio” di quest’anno, a firma del sindaco Vito Damiano e del neo Consigliere Delegato e Direttore Artistico Giovanni De Santis.

Pur nella penuria di mezzi finanziari a tutti nota, siamo convinti di aver reso adeguato omaggio alla nostra Città”, concludeva il testo.

E sicuramente la prima stagione del “Luglio Musicale”, sotto la nuova Direzione di Giovanni De Santis, si può dire sia andata bene.

Diverse le positive innovazioni, nel poco tempo trascorso fra la nomina – nata dopo le improvvise dimissioni del precedente Delegato avv. Gino Bosco ed in mezzo alle polemiche del mancato neo Direttore maestro Marrone D’Alberti -, e l’avvio della stagione artistica.

I primi incoraggianti segnali della nuova gestione, sono stati gliavvisi pubblicicon i quali, per la prima volta, il Luglioha trasparentemente ricercato il personaletemporaneo”, dall’avviso per la “selezione dei figuranti per l’opera IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini n. 4 donne e n. 4 uomini”, a quello per la “selezione delle hostess di sala per la Stagione Estiva” (8 hostess, sembra).

Si tratta di un atto solo formale, obietterà qualcuno, forse a ragione, che ha avuto scartata la figlia “tri-lingue”, e quindi utile per ricevere gli spettatori stranieri, sol perché “troppo alta” rispetto alla media delle altre hostess prescelte!

Ma sicuramente è un passo nella giusta direzione: la trasparenza, poi, dovrà individuare criteri certi ed obiettivi di selezione!

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Altra interessante novità è stata rappresentata dal diplay dei “sovratitoli” posto in alto, sopra il palco, e che consentiva ai neofiti della lirica di seguire, comprendendoli, i “canti” ed i dialoghi delle opere.

Ed, ancora, alle varie campagne per portare, a costi ridicoli (da 50 centesimi ad 1 euro), nuove persone, soprattutto giovani e ne abbiamo visti tanti, ad assistere all’Opera, tanto alla “prova finale” (pre-prima, ma in realtà a parte gli “smoking” per gli orchestrali, non mancava nulla …) quanto allo spettacolo vero e proprio ma dalle file del settore “C”, quello più lontano dal palco.

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Sarà il Bilancio dei freddi numeri, quello degli spettatori “omaggio” e quello dei paganti, quello degli incassi al botteghino, quello delle Entrate e delle Uscite complessive a dare la cifra finale del successo o meno del De Santis – Consigliere delegato.

E De Santis ha promesso la pubblicazione, sul sito web del “Luglio”, le statistiche degli ultimi 5 anni di incassi e spettatori, dalla gestione Braschi sino a quella Bosco, passando da quella Galfano. E noi, che gli vogliamo bene, gli crediamo ed aspettiamo con ansia questi numeri.

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