ERICE: LA CACCIA AI CANI UNA BATTAGLIA PERSA

ImageERICE (TRAPANI) – L’Amministrazione ericina proroga la convenzione con Nino Giorgio per l’accalappiamento e la custodia-gestione dei cani randagi nel territorio di Erice. Infatti il Comune è privo di personale «competente» ad accalappiare i cani e rimetterli sul territorio (previe cure e sterilizzazione), a pulire l’ambulatorio comunale, a «imboccare» i cuccioli, a medicare i cani ammalati che si trovassero nell’ambulatorio. Il costo per il biennio del servizio è di circa 15.000 euro. Ma i risultati sul territorio, pieno di randagi e di nuove cucciolate, non si riscontrano. Forse non esiste un serio contrasto al fenomeno del «randagismo». Forse non esiste neanche la volontà di programmare un serio contrasto. Non conviene. Il randagismo, nel suo piccolo, è un business.

La delibera che proroga la convenzione per i prossimi due anni è la n. 267 del 24 novembre scorso. Essa prevede che al gruppo di Nino Giorgio siano riconosciuti 5.000 euro «una tantum» (per fantomatiche spese organizzative e per la pulizia giornaliera dell’ambulatorio comunale), oltre 2,5 euro (oltre IVA) al giorno (spese alimentari) per ogni cane custodito-gestito nel mini canile comunale (a Rigaletta), oltre 30 euro (oltre IVA) per ogni cane accalappiato.

La precedente convenzione sottoscritta fra Nino Giorgio ed il Comune di Erice risale al 2008. Nel periodo della «collaborazione» l’associazione ha riportato, secondo i dati dalla stessa comunicati, i seguenti «successi»
: 2008: 30 interventi, di cui 23 fatti sterilizzare dal competente servizio dell’ASL (maschi 10, femmine 13); 2009: 78 interventi , di cui 45 fatti sterilizzare dal competente servizio dell’ASL (maschi 8, femmine 37); 2010: 145 interventi, di cui 48 fatti sterilizzare dal competente servizio dell’ASL (maschi 11, femmine 36).

Onestamente riteniamo che 116 cani sterilizzati in tre anni non siano un numero che abbia senso. Rappresenta solo «il cane che si morde la coda», poichè «la durata della gestazione nella cagna è di circa 58-63 giorni»
(fonte: canigattieco.com), ed in ogni parto una cagna può dare alla luce anche 4-5 (se non di piu’) cuccioli è di tutta evidenza che se non si fa una campagna seria, forte (come numero), e concentrata nel tempo, se non si interviene (con una seria «anagrafe canina», che vuol dire controllo sui cani non anagrafati) sugli abbandoni, l’intervento di Giorgio & Co. è una sorta di «palliativo», una perdita di tempo, solo una maniera come un altra di sovvenzionare l’amico Nino Giorgio. Infatti, per ogni cane che si accalappia (a 30 euro) e per ogni cane che si sterilizza (coi relativi costi da corrispondere ai veterinari dell’ASL), ne nascono altre decine da quelli non sterilizzati. E così via …

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