IN AZIONE SUL MISTERO DELLA TORRE

La nostra Associazione ha scritto, quest'oggi, a Soprintendenza, Sindaco e Difensore Civico per conoscere lo stato dell'arte della Vicenda della vendita della Torre Carosio, al fine di far conoscere tutta la Verità all'opinione pubblica. Ecco il testo della Lettera.

Al Soprintendente BB.CC.AA.

di Trapani

Al Resp. Servizi Beni Architettonici

di Trapani – Arch. Manzo

Al Resp. Ufficio Vincoli

di Trapani – Arch. Mione Trapani, lì 22 nov 206

Al Difensore Civico

di Trapani – Dott. Alcamo

Al Sig. Sindaco

di Trapani – Avv. Fazio

oggetto: Torre Carosio – Vincoli, Origini, Stemma cittadino – Richiesta Informazioni.

Questo Editore, nel numero di Ottobre de “La Voce Indipendente” – che sia allega in copia – aveva dedicato spazio, unico media trapanese, alla vicenda della vendita all'asta, da parte del Comune, di alcuni appartamenti facenti parte della Torre Carosio.

Oggi, si viene a conoscenza di un comunicato stampa del Difensore Civico cittadino, dott. Giuseppe Alcamo, pubblicato sul sito internet del Comune, in data 20 novembre 2006, che, tra l'altro precisa:

a) Che il Comune di Trapani ha venduto all'asta – in due lotti – quattro appartamenti siti in via Carosio, 28 (Palazzo Carosio), pervenuti per donazione, nel 2003, da parte del signor Vincenzo Bertolino, quale presidente della Società di Mutuo Soccorso fra gli Onesti Operai;

b) Che, sia nell'atto di trasferimento a titolo gratuito da parte del sig. Bertolino, e sia nell'atto di trasferimento a terzi, a seguito di vendita all'asta, nessun riferimento viene fatto alla Torre Carosio, che insiste sul piano solatio di detti appartamenti;

c) Che la Torre Carosio, comunque, costituisce “parte comune” dell'edificio Palazzo Carosio, e che il Comune ne sarebbe proprietaria per 4/24;

d) Che la Torre Carosio, sulla base delle fonti consultate dal dott. Alcamo, non pare compresa tra le cinque Torri dello stemma cittadino, identificandosi la Torre Vecchia indicata nello Statuto comunale, art. 3, pure all'angolo tra la via delle arti e la via Carosio, con il “Torrione Meteorologico” sito presso l'attuale Palazzo dell'Intendenza di Finanza;

e) Che la Torre Carosio era sconosciuta alla Soprintendenza che avrebbe scritto al Comune, a seguito della vendita degli appartamenti di cui sopra, per richiedere fotografie della medesima, probabilmente al fine di decidere sulla dichiarazione di un vincolo, ai sensi della legge del 1939.

* * *

Per quanto precede, lo scrivente, anche a tutela dell'immagine del giornale, fa presente che:

1) Sul Sito Internet della Soprintendenza è già indicato, che la Torre Carosio è un come bene posto a tutela dalla Legge 1089/1939 (“Monumenti tutelati”), e pertanto la deduzione e) dichiarata alla stampa dal dott. Alcamo sarebbe incongrua;

2) la Torre Carosio – almeno in quota parte di 4/24 – sarebbe effettivamente giunta alla proprietà del Comune a seguito di donazione e sarebbe effettivamente stata venduta, a seguito di asta pubblica, e quindi la mancata indicazione di tale “parte comune” nell'atto di alienazione del Comune, rilevata dal punto d) delle dichiarazioni del Dott. Alcamo, sarebbe erronea e poco trasparente;

3) il Codice dei Beni culturali, D.Lgs,. 42/2004, agli artt. 54 – 55, prevede precise comunicazioni da parte dell'Ente alienante e delle limitazioni ai casi di vendita di beni posti a tutela, giungendo, a volte, a vietare l'alienazione ed in altri casi a prevedere un diritto di prelazione da parte della Regione;

4) lo Statuto del Comune di Trapani prevede espressamente che la Torre indicata come Vecchia dello stemma è quella all'angolo la via Carosio e la via dell'Arti, posizione nella quale è effettivamente la Torre Carosio;

5) Lo Storico Mario Serraino, ne la “Storia di Trapani” Vol. II pag. 83, espressamente afferma che «Carosio, illustre famiglia, che dovette estinguersi nel 500 … abitò il Palazzo sormontato dalla Torre Vecchia (via Carosio, angolo via delle Arti)…»;

6) Lo stesso Serraino, a pag. 317 Vol.I dello stesso studio, precisa che «Nel 1880 si creò l'osservatorio meteorologico, diretto dall'ing. Talotti…», apparendo quindi erroneo, da parte del dott. Alcamo, ogni riferimento, nel proprio comunicato, al Torrione Meteorologico.

* * *

Quanto sopra esposto e premesso, lo scrivente, desiderando continuare, sul proprio giornale, a far luce sulla rilevante, anche dal punto di vista storico-culturale, vicenda, chiede:

-> A CODESTA SOPRINTENDENZA:

1) Se la Torre Carosio è effettivamente già vincolata in base alla legge 1089/1939 e se il Comune ha effettuato, prima o dopo la vendita all'asta, la comunicazione prevista dal Codice dei Beni culturali, quale proprietaria di una quota comune della Torre;

2) IN CASO POSITIVO CHIEDE ANCHE COPIA DEL DECRETO DI VINCOLO;

3) Se, in ogni caso, è bene tutelato anche il prospetto e la smerlatura plateresca del bene (appartamenti insiti nel Palazzo Carosio) posto in vendita dal Comune;

4) Se la Torre Carosio è effettivamente la Torre Vecchia indicata – nello Statuto del Comune – all'angolo tra la via delle Arti e via Carosio, come facente parte dello stemma comunale come sembra affermare il Mario Serraino; ovvero, sulla base di quali precise fonti, non lo è;

5) Se e come la Soprintendenza è intervenuta, o ha intenzione di intervenire, nella vicenda, a tutela sia della parte pubblica della Torre e sia del Palazzo, e se risponde al vero – come affermato dal Difensore Civico – che la Soprintendenza neanche conoscesse l'esistenza della Torre Carosio;

6) IN PROPOSITO CHIEDE COPIA DEL CARTEGGIO DI LETTERE INTERCORSE SULL'ARGOMENTO TRA COMUNE E SOPRINTENDENZA AL FINE DI FAR CONOSCERE LA VERITA' ALL'OPINIONE PUBBLICA;

7) Se la Soprintendenza è a conoscenza della presenza – per come riferitoci dallo storico Salvatore Costanza –, dentro gli appartamenti venduti, di un imponente ed importante archivio della Società di Mutuo Soccorso fra gli Onesti Operai, risalenti sin alla propria costituzione (1863), ovvero se è a conoscenza di diversa ed adeguata sistemazione di tale archivio.

-> AL SIG. SINDACO:

    1) Se la vendita è andata a buon fine – e se si possono conoscere i nomi degli acquirenti – ovvero è sospesa in attesa che si chiarisca la vicenda;

2) Se gli appartamenti venduti dal Comune sono quelli che si affacciano sulla strada (via Arti/via Carosio) è se, quindi, sia stata venduta la smerlatura di stile plateresco simile a quella della Torre della Giudecca;

3) Se il sig. Sindaco ritiene di voler approfondire, anche con un convegno, quali siano le Torri dello stemma cittadino, ovvero se, effettivamente la Torre Vecchia sia la Torre Carosio;

4) Quale sia la Sua posizione in proposito e come ha intenzione di “chiudere” la vicenda;

-> AL SIG. DIFENSORE CIVICO:

  1. Se può farci pervenire il TESTO COMPLETO della Sua Nota in proposito, apparsa in parte virgolettata sul sito internet del Comune;

  2. Quali siano le proprie fonti storiche, che diversamente dal Serraino, affermano che la Torre Carosio non è la Torre Vecchia di cui allo stemma cittadino;

  3. Se ha intenzione di indagare, in ogni caso, sull'esistenza del vincolo della Soprintendenza sulla Torre Carosio, e se il Comune ha effettuato le Comunicazioni di Legge prima di vendere gli appartamenti – e con essi 4/24 della Torre – in parola;

Certi che, ognuno per la sua parte, voglia dare, all'opinione pubblica, ogni corretta e completa informazione in proposito.

Cordiali saluti.

Natale SALVO

Potrebbero interessarti anche...