MARROCCO DIFENDE COI DENTI LA SUA POLTRONA

Livio Marrocco

Livio Marrocco

PALERMO – Il giovane deputato regionale Livio Marrocco (Futuro e Libertà) predica bene ma razzola male. E così si «busca» un «cazziatone» da parte di Libertiamo, l’associazione liberale fondata dagli ex radicali Carmelo Palma, Alessandro Caforio e Benedetto Della Vedova. Con il parere contrario dei deputati Minardo (Mpa), Maira (Pid), D’Agostino (Mpa), Calanducci (Mpa), Torregrossa (Pdl), Vinciullo (Pdl), Marrocco (Fli) e Cordaro (Pid) e’ stato bocciato in commissione legislativa Affari istituzionali il disegno di legge per la riduzione dei parlamentari regionali dagli attuali 90 a 70. Marrocco si schiera contro la proposta del PD, con cui condivide il governo della Sicilia, ed affianco ai deputati del PDL. «Di fronte a superstipendi e maxibenefit non c’è obbedienza di partito che tenga», riporta La Stampa.

«Un segnale pessimo», quello di Livio Marrocco, scrive Libertiamo. «Perchè a che serve predicare senso delle istituzioni, etica pubblica, morigeratezza, buona politica, se non si coglie un’ottima occasione per dar seguito ai proclami?». Un Marrocco bravo ad indambire comizi strappa applausi sul tema «eliminare gli sprechi, i doppi incarichi, …. Liberare energie e risorse per il Paese» ma poi non concludente e coerente colle proprie azioni.

Piu’ pensati i commenti apparsi sul Forum di Libertiamo:
«Vergogna! Spero che Fini ed i deputati siciliani di FLI intervengano. Pessimo esempio di chi predica bene e razzola malissimo. Ricordo che é anche per atteggiamenti di “casta” di questo genere che c’é stata la secessione dal PdL ed é nato FLI», «Indecenza! La Lombardia ha quasi 10 milioni di abitanti, la Sicilia circa 5. Le potrebbero bastare metà dei rappresentati», «Scandaloso. Questa gente dovrebbe essere espulsa dal partito per manifesta incompatibilità».

Scrive Laura Anello su «La Stampa». «La riduzione da 90 a 70 era mirata ad allineare l’ampiezza dell’emiciclo a quella delle altri grandi regioni italiane. Ma giammai far perdere all’Isola il primato nazionale del maggior numero di suoi rappresentanti. Signori si nasce, appunto. E qui, soprattutto, da signori si tende a vivere, visto che gli onorevoli siciliani guadagnano 19.400 euro lordi al mese».

«La bocciatura della proposta di riduzione dei deputati non mi sorprende, so quanto è forte la preoccupazione di perdere qualche seggio»
, commenta Barbagallo (PD), autore della proposta politica, secondo cui «è prevalso, purtroppo, lo spirito di conservazione. Evidentemente quando si devono conservare le poltrone non c’è vincolo di partito che tenga».

Secondo quanto pubblicato dal quotidiano Repubblica la riforma avrebbe comportato da un lato un risparmio diretto di 9.920.000 di euro e dall’altro il taglio della rappresentanza politica della provincia di Trapani da 7 a 5 deputati. Probabilmente a Marrocco tale riduzione, a conti fatti, sarebbe costata una poltrona e tanti soldi … quindi ha pensato bene di curare i propri interessi.

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