AD ERICE NON PAGA NESSUNO

Francesco Bondì

ERICE – Il Giudice di Pace Giovanni Vinci gli ha dato ragione. Francesco Bondi ha avuto annullate le 54 multe comminategli dagli ausiliari del traffico della Soes. Lui posteggiava a Porta Carmine, fuori dalle strisce blu, ma gli ausiliari lo multavano lo stesso. Ma è una vittoria di Pirro!

Il giudice non ha condannato il Comune al pagamento delle spese processuali, circa duemila euro, e che sono rimaste sulle spalle del povero automobilista.

Se la rabbia di Bondi è alta, le responsabilità del sindaco di Erice e del comandante dei vigili ericini dott. Giacomo Ippolito lo sono altrettanto.

Il primo s’è rifiutato di ricevere al Comune il commerciante super-multato, il secondo non ha ritenuto di annullare le multe, in “auto-tutela”, per come gli permetteva la legge.

Giacomo Ippolito

Le multe erano prive, sosteneva l’ufficiale, di «evidenti vizi di illegittimità». Valutazione bocciata clamorosamente dal Giudice di Pace: gli ausiliari avevano addebitato l’articolo del Codice della Strada sbagliato (il 157) negli “avvisi di accertamento”, quindi le multe erano nulle.

Il Comandante Ippolito, ci aveva dichiarato lo scorso 6 settembre: «Faccia il suo ricordo al Prefetto o al Giudice di Pace, se avrà ragione gli chiederemo scusa». Ma le scuse, a sentenza depositata, non sono ancora arrivate.

Il 14 ottobre, in Consiglio Comunale il Sindaco era stato esplicito: «il Comando della Polizia Municipale ha assicurato il sottoscritto in più di un’occasione, assumendosi la responsabilità. Se si scoprirà che chi ha fatto queste affermazioni, il Comandante della Polizia Municipale, ha detto cose che non sono rispondenti al vero, io lo sostituirò dal Comando!». Anche il sindaco ha disatteso fino a questo momento le sue affermazioni tant’è che Ippolito è ancora seduto sulla sua poltrona di Comandante!

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