… Ed io pago!
Tasse, Imposte, Ritenute. Lo Stato, gli Enti locali ci tartassano in nome dell’interesse collettivo.
Poi, però, i soldi che chiedono non ritornano ai cittadini sotto forma di opere o servizi. Spesso entrano a far parte di quel “buco nero” che è il bilancio della Pubblica Amministrazione. Un bilancio, poco trasparente e, di certo, per nulla conosciuto dalla stragrande maggioranza dei cittadini.
A volte, nella migliore delle ipotesi, con questi soldi si iniziano opere pubbliche, più o meno grandiose o utili. Ma così, tanto per farle, tanto per fare lavorare qualche impresa. Non certo per una programmazione, per coprire dei bisogni riconosciuti, o, comunque, per far fruire tali opere ai cittadini.
Di queste opere “incompiute” è pieno il territorio italiano. Ma, di certo, il sud, la Sicilia, il trapanese, possono, a pieno titolo, inserirsi ai piani alti della classifica degli “sprechi”.
A Trapani abbiamo diverse “cattedrali” simboli di questa “disamministrazione”. Nel settore sportivo possiamo ricordare, solo a titolo di esempio, il campo di calcio di Fontanelle Sud, chiuso da circa dieci anni per lavori di “ampliamento”. La piscina a fianco il Palailio. Mai utilizzata.
Se passiamo al settore “ambientale” non possiamo non parlare del “famoso” monumento sulla litoranea di Trapani, ai margini dei Rione Cappuccinelli. Il “cosidetto Giardino d’Inverno”. Cos’è o cosa diventerà? Giardino pubblico? Per ora, in mezzo all’erbaccia si trovano solo dei giochi. Sul “gusto” architettonico dell’opera, poi ci sarebbe da discutere. Ma intanto è là. Chiuso. O meglio aperto a drogati, prostitute e quant’altro. Si perché l’impianto, chiuso con un bel quanto inutile cancello, è dotato di ampie e numerose “finestre” d’accesso.
Dalla Litoranea Nord passiamo ad altro simile esempio di spreco sito in viale Marche.
Qua esiste da anni, costruito dall’IACP (L’Istituto Case Popolari) un altro apparente giardino pubblico. L’IACP doveva cedere tale impianto al Comune, per provvedere questi alla gestione. L’IACP, però, non ha mai provveduto al “collaudo” e, pertanto, la struttura, a causa dei vandali e dell’incuria si sta “perdendo”. Tanto i soldi da buttare ci sono ed il verde pubblico abbonda!
Mario Buscaino, allora sindaco di una giunta di sinistra, per dire la verità, riuscì, a far aprire la struttura, e ad iniziare a far fruire agli abitanti del quartiere quell’oasi di gioco e di verde. Poi, però, l’esperimento si arenò, non si sa bene per quale motivo. Le amministrazioni di Destra non hanno assolutamente “pensato” a risolvere l’impasse burocratica ed a ripristinare la struttura.
Negli scorsi giorni il consigliere De Pasquale, armato di buona volontà, ha trascinato l’assessore competente e il responsabile del servizio ecologica ed ambiente di Trapani a constatare personalmente lo stato di “abbandono” di tale “foresta” di Viale Marche. Hanno promesso di attenzionare la situazione. Speriamo bene.
Non resta che dire intanto “e io pago…”!