ERBA DI CASA MIA… EFFETTO XIMENES
Dopo un focoso batti e ribatti e molti accalorati appelli la vicenda dello Ximenes sembra quasi scivolare nella grigiore della normalità. Quella normalità tipicamente trapanese che vede, un sempre uguale ed immutabile scorrere degli eventi fatto di indignazione, prese di posizione (per lo più della classe politica), promesse di intervento, il sorgere di difficoltà ed infine il silenzio.
Gli unici ancora a crederci i ragazzi del gruppo di facebook EX DELLO XIMENES – TRAPANI. Forse un po disillusi, questo si, magari un po delusi e, perché no, anche un po abbattuti. Abbattuti ma non battuti, delusi ma non sfiniti, provati ma non sconfitti.
Ci provano. Cercano di fare quadrato, di raccogliere firme… Qualcuno cerca di sfruttare la questione politicamente (speriamo non ci riesca) ma loro fanno muro. Ci credono, ci provano, ci sperano. Purtroppo tra il crederci, il provarci e lo sperarci il tempo passa e… le erbacce crescono.
Un po tutti abbiamo visto in che stato versa il chiostro che fu dei Gesuiti e un po tutti ci siamo indignati. E’ possibile far arrivare, nella nostra città, un bene così carismaticamente simbolico, a questo stato di umiliante decadenza? E’ possibile che bisogna umiliarne la storia ed il prestigio per pensare di presentare un progetto che gli restituisca la dignità che gli compete?
A dire il vero non si sa cosa rispondere…
Su Facebook, una decina di giorni fa compare questa email a firma della Sig.ra Fiorino Silvana (Istruttore direttivo U.R.P. : ”A seguito Sua e-mail del 21/10/2011 relativa all’ex collegio dei Gesuiti , si informa la S.V. che, il Dirigente del Settore “Lavori Pubblici,edilizia, viabilità e portualità” Ing. Candela Antonino, competente ad evadere le richieste in argomento, ha comunicato quanto segue : “l’immobile in oggetto risulta da tempo chiuso al pubblico utilizzo a causa della necessità di esperire specifiche verifiche ed accertamenti finalizzati alla redazione del progetto definitivo che si intesta proprio “Messa in sicurezza – 1° programma stralcio”.
In relazione a quanto sopra evidenziato appare in atto inutile procedere alla manutenzione, pulizia e diserbo del chiostro.
Premesso quanto sopra si comunica che, in riferimento a quanto rappresentato dall’Ente finanziatore (Assessorato Regionale dei Beni Culturale e della P.I. – Dipartimento Regionale P.I.), cui a suo tempo si era formalizzata apposita istanza, esperite le relative procedure ad evidenza pubblica inerenti il conferimento all’esterno del relativo incarico professionale (hanno partecipato ben n.17 raggruppamenti di professionisti specializzati in materia), acquisito agli atti il relativo progetto definitivo del complessivo importo di € 1.200.000,00, con formale nota presidenziale, prot. n. 59855/RE/7 dell’11/10/2011, si è provveduto a trasmettere il suddetto progetto allo stesso Ente finanziatore.
Acquisito il relativo riscontro con il Decreto di finanziamento si procederà tempestivamente all’avvio delle procedure di gara ed alla materiale esecuzione dei lavori di risanamento conservativo che consentiranno il ripristino della fruizione dell’immobile in oggetto nelle more degli ulteriori lavori necessari all’adeguamento impiantistico e di rifinitura”.
Che tradotto dal burocratese, secondo Antonino Piacentimo membro del gruppo, significa che “ne questo Sindaco nè l’attuale Presidente della Provincia potranno vedere l’ombra di un muratore nei pressi del Liceo….credo proprio che siamo lontani…” Il quale si pone pure qualche domanda: “il bando dei lavori quando sarà pubblicato? che tempi si prevedono per espletare la gara ? per la consegna dei lavori? e per la stipula del contratto con l’impresa?”
Intanto, come detto, la situazione si evolve e forse, ma non lo crediamo, nello spirito di dare un contentino per calmare gli animi arriva la notizia che c’è il via da parte della Amministrazione Provinciale ai lavori di massima urgenza per la “messa in sicurezza” di alcuni locali dell’Ex Convento dei Gesuiti. Tali lavori comporteranno,per l’Amministrazione Provinciale,una spesa di 20.000 (ventimila )Euro. Incaricata la Megaservice.
Troppo pochi per una messa in sicurezza reale e troppi limitarsi semplicemente a diserbare.
Nel frattempo l’altezza della vegetazione cresce e chissà, si potrebbe cominciare a parlare di intervento di riqualificazione del Liceo Classico: venghino signori venghino, per pochi spiccioli provate l’ebrezza di un giro in una foresta tutta trapanese fatta in casa e cresciuta in cattività.
Come diceva qualcuno: accorrete pubblico, gente grandi e piccoli… al suo numero magico.
La magia di tradurre in polvere qualche secolo di storia. A noi intanto non resta che aspettare e sperare….