IL DERBY DI CALCETTO ALLA GIUDECCA
ERICE (TRAPANI) – Il derby va alla Giudecca. L’Entello Erice, tuttavia, fa “sudare” le proverbiali sette camicie ai concittadini. Il 3-6 finale, però, è assolutamente bugiardo e, comunque, maturato solo nel recupero della seconda frazione. Ma nei primi venti minuti della prima frazione di gioco la Giudecca s’è trovata sotto per 2-0. Un risultato assolutamente meritato dal quintetto di Natale Salvo, e maturato grazie da un difesa attentissima e a due eccellenti contropiede finalizzati da Nino Poltese (3′ e 14′), nel secondo caso attivato da Alessandro Mannone.
L’Entello aveva approcciato bene la gara, già al 1′ aveva concluso con Alessandro Mannone e, poi, costretto all’angolo la difesa ospite su tiro di Nino Poltese.
La Giudecca ha avuto, dalla sua, la capacità “nervosa” di non perdere la testa e quella “tecnica” di poter – con la sua eccezionale panchina – sostituire l’intera formazione di partenza e calare i propri “assi”, Gioacchino Marino e Ignazio Romano, per ribaltare agonisticamente e tecnicamente l’inerzia negativa della gara. Al 23′ la squadra di Massimo Via accorciava con Gioacchino Marino, per pareggiare due minuti dopo con Ignazio Romano. Ancora due minuti e il risultato si capovolgeva.
Le tre segnature han tre cose in comune: sono state precedute dall’uscita del centrale Tonino Ravignani (azzoppato da Marino senza che l’arbitro vedesse nulla), e si sono realizzate col classico gol da “secondo palo”, sempre su “disattenzioni” di Alessandro Mannone.
Tonino Ravignani provava a rientrare nella ripresa. Colpiva un incredibile incrocio dei pali al 3′ (con la palla che rimbalzava sulla linea e poi fuori). Poi abbandonava, al 5′, definitivamente il campo per un riacutizzarsi dell’infortunio. L’Entello aveva altri due “lampi” con dei veloci contropiede ma Nino Poltese non “tagliava” e quindi l’azione scemava. La Giudecca metteva dentro, proprio al 5′, il 4-2 (Vito Liparoti) ma Paolo Santangelo rispondeva subito su calcio di punizione, bucando la barriera degli ospiti (7′). Nell’occasione pregevole l’appoggio di Alessio Messina ed il “velo” di Nino Poltese. Ci sono ancora oltre 20 minuti per ribaltare ancora la gara e l’Entello ci prova. All’11’ Nino Poltese si libera al limite dell’area della Giudecca ma viene falciato. Il difensore ospite viene amminito. La punizione di Paolo Santangelo, stavolta è fuori. La gara procedeva sempre a ritmi forsennati. Al 26′ – quattro dal termine – dal termine Luca Cordaro sparava sul portiere la palla del pareggio (ma Poltese l’aveva imboccato in ritardo). Salvo provava a dare “fiato” ai suoi, ma la squadra si sbilanciava sempre piu’ sino alla doppietta (Daniele Giammanco, 29′, e Peppe Gammicchia, 32′) che chiudeva, in pieno recupero la gara.
ENTELLO ERICE, LE PAGELLE. Vincenzo BARBERA, 7, una delle migliori prestazioni stagionali del portiere. Concentrato. Non può fare nulla quando i compagni lasciano il secondo palo scoperto. Tonino RAVIGNANI, 7, decisiva la sua uscita. Difende in maniera perfetta e si propone. Vito CORDARO, 6, nessun errore, ma appena rileva a Ravignani la squadra subisce tre reti in quattro minuti. Sfortunato. La sua difesa non da sicurezza nonostante l’impegno. Alessio MESSINA, 7, migliore prestazione stagionale. Un paio di errori tattici in avanti, ma difende in maniera grintosa e corretta. Alessandro MANNONE, 5. La prestazione sarebbe stata piu’ che positiva, ma concede tre volte il “secondo palo” all’uomo di sua competenza. Alessandro GRIMALDI, 6, al debutto. L’impegno c’è, ma ancora deve entrare nei meccanismi di gioco. Carlo DOMINGO, S.V., solo due minuti. Pietro FERRARA, S.V., qualche minuto in piu’, corre, ma non ha tempo di mettersi in mostra. Luca CORDADO, 5. Non mette il “piede” nei contrasti. E’ il suo problema, la fisicità, perchè tecnicamente è valido. Poltese ritarda a dargli il pallone del possibile 4-4, dopo un suo “sganciamento” in avanti, e l’azione sfuma. Paolo SANTANGELO, 6, una buona rete, ma da esterno non da spinta. Lollo MICELI, 6, pochi minuti, ma è appena arrivato. Nino POLTESE, 8.5. Primo tempo da 10. Due reti e tanta difesa. Poi crolla fisicamente. E’ però insostituibile.