ENTELLO ERICE: 1-5 A MARSALA, ORA E’ CRISI

MARSALA (TRAPANI) – L’Entello Erice torna sconfitta dall’incontro che la opponeva al Città di Marsala, nella prima giornata del girone di ritorno del campionato di serid D di calcio a cinque. Una sconfitta, per 5-1, che brucia sia perchè occorsa con un avversario veramente modesto e sia perchè la gara rappresentava lo scontro diretto per l’accesso ai play-off, essendo il Città di Marsala solo quart’ultimo e precedente di soli quattro punti gli ericini.

Ora, per l’accesso ai play-off, deciderà tutto lo scontro diretto, fra un mese, a Castellammare.

Ancora una volta la squadra ha dovuto fare i conti colle conseguenze del durissimo match colla Giudecca. In tribuna Alessio Messina, sempre a riposo a tutela delle due costole incrinate, sono partiti dalla panchina sia Tonino Ravignani e sia il bomber Nino Poltese, altri due elementi fondamentali della squadra. Il tecnico ha provato ad arrischiarli a partire metà della prima frazione di gioco, ma Poltese poco dopo l’inizio della ripresa – complice un risentimento – doveva abbandonare il campo. Anche Ravignani, atleticamente impresentabile per non essersi potuto allenare, ha potuto dare poco alla squadra, pur necessariamente in campo a sostituire Vito Cordaro azzoppatosi a sua volta.

In ogni caso, l’Entello, nel primo tempo, grazie anche alla prontezza del portiere Enzo Barbera che ha ben chiuso lo specchio della porta quando – tre volte – sull’esterno sinistro gli avversari si sono presentati soli davanti a lui palla a piede, ha ben contenuto il Città di Marsala. Lo 0-0 si sbloccava solo a due dal termine quando Tonino Ravignani, di spalla, deviava nella propria porta un tiro schioccato dai 15 metri, dai locali.

In verità, era stato l’Entello – con Lollo Miceli, prima, che colpiva il palo su un proprio diagonale – a sfiorare ripetutamente il vantaggio. Lo stesso Nino Poltese vedeva deviato in angolo un tiro libero.

La ripresa vedeva subito il 2-0 del Città di Marsala, complice una grossa ingenuita di Alessandro Grimaldi che, potendo intervenire sulla palla, si fermava per reclamare un fallo inesistente. I ragazzi reagivano subito e andavano a segno col solito Alessandro Mannone. Bel diagonale sul secondo palo da sinistra, il suo. Poco dopo Mannone – spostatosi a destra – vedeva deviato in angolo un suo bolide sul primo palo.

Due nuovi “black out” della difesa chiudevano l’incontro. In mezzo un contropiede due contro zero dell’Entello con Paolo Santangelo che egoisticamente – anzichè appoggiare la palla al compagno Vito Cordaro solo – tentava di dribblare, fallendo, il portiere. La sfortuna, subito anche il 5-1, faceva capolino quando Ferdinando Amico, su tiro libero, colpiva il palo alla destra dell’estremo difensore azzurro. O quando sempre il numero uno del Città di Marsala afferrava coi polpastrelli una palla destinata a Tore Todaro solo in area.

Ora i ragazzi sono attesi dall’incontro – semplice sulla carta – coi Boscaioli in casa (sabato prossimo al Palafunivia, ore 17,30), ma i tre punti, se arriveranno, non saranno piu’ sufficienti, serviranno almeno altre due vittorie.

Il tecnico, però, è pessimista: “Mi preoccupa la condizione psicologica della squadra – ha detto Natale Salvo – Tutte queste sconfitte, anche se spesso immeritate, stanno minando la fiducia dei ragazzi, in se stessi e nei compagni. Bisogna capire che solo invertendo questa tendenza si potrà recuperare il perduto. La squadra c’è. Io credo nelle qualità tecniche dei miei giocatori. Ragazzi come Vito Cordaro, Nino Poltese, Alessandro Mannone, solo per citarne tre, non ce li ha nessuno. Spero che, assolta la pratica coi Boscaioli, i ragazzi si presentino nei successivi due decisivi incontri con Fontanasalsa e Madre Teresa nelle condizioni fisiche e psicologiche giuste. Io farò il mio, da lunedì si suderà di piu’ in allenamento. Ora non possiamo piu’ permetterci errori”.

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Alessandro Mannone, oggi a reteLE PAGELLE. Vincenzo BARBERA, 7. Tre sue chiusure nel primo tempo salvano lo 0-0. Nella ripresa gli arrivano da tutte le parti. Carlo DOMINGO, 6. I limiti atletici e tecnici vengono compensati col cuore. Salva un gol quasi certo. Alessandro MANNONE, 6.5. E’ l’unico pericoloso sulle fasce, ma anche spesso disattento in difesa. Paolo SANTANGELO, 6. Da,  stavolta, il suo contributo onesto, ma è un “elefante” nei rientri. Tonino RAVIGNANI, 5.5. Entra a sostituire l’azzoppato Vito Cordaro e tiene bene la difesa. Nel secondo tempo esaurisce presto la benzina. Vito CORDARO, 7. Da il cuore. Lotta quasi solo in difesa. Prova a dare palloni. Si propone, a volte, anche avanti. Luca CORDARO, N.V., meno di dieci minuti nel primo tempo a dare fiato ai compagni. Senza infamia e senza lode. Alessandro GRIMALDI, 5, prestazione deludente. Si lamenta coi compagni, ma ha colpe anche lui nella sconfitta. Nino POLTESE, 5.5, il capitano vorrebbe aiutare la squadra ma presto deve abbandonare il campo per il riacutizzarsi dell’infortunio. Lollo MICELI, 6.5, punge in avanti, qualche taglio in piu’ rispetto alle precedenti uscite, ma il centro della difesa si ostina a non coprirlo. Ha bisogno di tempo. Ferdinando AMICO, 5.5, quasi venti minuti nella ripresa, c’è l’impegno. E’ in crescita. Tore TODARO, 4.5. Lentissimo nei rientri. Solo un paio di buone palle ai compagni.

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