TI SEI DOMANDATO QUAL E’ LA TRAPANI CHE VORRESTI?

TRAPANI – «Voglio fare l’alternativo. Visto che abbiamo tantissimi candidati sindaci senza programma, io voglio fare il programma senza candidarmi a sindaco». Così scrive, sul proprio blog, Luca Sciacchitano.

Una riflessione interessante, se ci pensate, quella di Luca, a prescindere dei contenuti, dei suoi contenuti, e della condivisione da parte dei lettori.

Chi di voi, lettori-navigatori, s’è mai posto la domanda: “cosa farei io se fossi il sindaco? Quale città e quali cittadini vorrei?”.

Penso che è proprio da qui, dalla riflessione che nasce su queste domande che dovrebbe nascere, secondo me, quel nucleo di cittadini che possa – col tempo – dare un futuro alla città, che possa evitare che i concittadini, i nostri giovani, scappino per il nord o per l’estero, alla ricerca – prima ancora di un lavoro – di un modo di vivere migliore. Un nucleo di “pensatori”-attivisti che possa evitare che la nostra città sia quella, in Italia, dove piu’ mbassa sia la “qualità della vita”.

Luca Sciacchitano, blogDovremmo, insomma, uscire dal ruolo passivo di chi, al meglio, “approva” i programmi altrui e li vota, o, molto peggio, vota solo l’uomo che ha fatto, o promesso di fare, un “favore” personale all’elettore-cittadino.

E, quindi, potremmo e dovremmo, di conseguenza, da un lato votare chi ha una “visione” della Trapani (o dell’Erice ecc) del futuro piu’ similare alla nostra, o, ancor meglio, impegnarci noi stessi, in prima persona, direttamente da “dentro” l’Istituzione, o da “fuori”, con un lavoro di lobbing, affinchè le nostre idee trovino realizzazione.

«Fondamentalmentescrive, infatti, sul suo blog Sciacchitano il programma contiene quello che un buon programma dovrebbe contenere: una visione della Trapani del futuro. Come sarà e cosa fare per farla diventare così. Nella mia visione, la città dovrà giocare nel binomio Turismo-Musica».

Le proprie visioni possono essere molteplici, uguali o parallele a quelle di Sciacchitano, o, perché no, totalmente opposte. Anche noi abbiamo altre visioni, che puntano alle politiche sociali ed a quelle ambientali, ma l’importante è averle.

E quali sarebbero, caro lettore, le cinque cose che vorresti si concretizzassero nella “tua” Trapani?

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2 risposte

  1. VITO ha detto:

    DOPO AVER DEMONIZZATO FAZIO PER DIECI ANNI, ADESSO CI RITROVIAMO NEL VUOTO PIU’ ASSOLUTO. LA PROSSIMA VOLTA PENSATECI BENE PRIMA DI LASCIARE LA CITTA’ IN MANO A NESSUNO.

  2. Natale Salvo ha detto:

    Nessuno? Sabrina Rocca, insegnante, sindacalista, degna persona, un sindaco donna sarebbe una bella novità. Peppe Caradonna, avvocato, con esperienza politica ad Erice, degna persona, un sindaco giovane sarebbe una bella novità. In entrambi i casi – se i trapanesi vorranno – avremmo di meglio che l’attuale amministrazione, stanne certo.