IL COMUNE DI ERICE SBARCA SUI SOCIAL NETWORK

ERICE (TRAPANI) – L’emergenza idrica, sempre presente nei nostri territori? Una maniera per “farsi pubblicità”. Giungere al paradosso che un disservizio possa essere utile a promuovere le “capacità” di un Ente, e di un Amministratore, è certamente da ascrivere al “genio” dei “professori” del Marketing. Ad Erice, però, è risaputo, gli “scienziati” pullulano e quindi il risultato positivo è assicurato.

Banner su FacebookDi questi giorni un “bannerino” apparso su Facebook, il notissimo social network, ha tenuto a battezzo una “campagna virale” dell’Amministrazione Tranchida. Cliccando sul “banner” si giunge ad una pagina interna del sito del Comune di Erice. Qui è possibile visionare un paio di video – precedentemente caricati su YouTube – che spiegano le problematiche dell’approvvigionamento idrico.

Si tratta di una campagna di pubblicità fatta in maniera piuttosto professionale. Merito dell’Azienda Dotslot srl e dell’equipe guidata dal giovane Paolo Salone e della quale fa parte, fra gli altri da un’altro brillante giovane, Ermanno La Commare.

Il Comune di Erice, quindi, per la modica cifra di 1.996,50 euro iva inclusa – determina n. 57 del 1 marzo -, ha acquisito, da Dotslot, il servizio di progettazione grafica di un volantino informatico, della registrazione di due video e della predisposizione della campagna pubblicitaria su Facebook.

Quella della Dotslot è la prima campagna informativa, per quel che sappiamo, di un Ente Pubblico del nostro territorio, a coinvolgere – almeno parzialmente – il pubblico dei Social Network. Un mercato ancora poco “esplorato”, ma di grande futuro.

Video su YouTubeAl progetto informativo, comunque, partecipano anche l’emittente televisiva Telesud 3 srl – determina n. 72 del 19 marzo -, che per la modica cifra di 1.520 euro, curerà «il servizio di messa in onda sulle proprie frequenze del video inerente l’O.S. n.4/2012 per un numero complessivo di quattro moduli»; la “Erice Stampa” di Rindinella Salvatore, con sede a Erice in viale della Provincia, 35, – determina n. 68 del 15 marzo -, cui è stata destinata la somma di 1.500 euro da destinare «all’acquisto di almeno 10.000 pieghevoli- formato cm. 21×29,7×3 ante, cm. 63×29,7 aperto, su carta patinata opaca/lucida gr. 130 mq., stampa a 4 colori F/R piegati, trasparenti»; e, infine, le Poste Italiane – determina n. 69 del 16 marzo -, per la quale sono stati impegnati 727,21 euro, euro per «la distribuzione capillare dei 10.000 pieghevoli alla popolazione ericina».

Insomma la campagna informativa del Comune costerà appena 5.743,71 euro.

Tutto parte dalla Ordinanza Sindacale n.4 del 27 gennaio 2012 il Sindaco, nella sua qualità di Autorità locale di Igiene e Sanità e Ufficiale di Governo nel territorio, «ha previsto l’Attivazione iniziative emergenziali per il superamento delle gravi condizioni Igienico-sanitarie e pericolo per la pubblica incolumità interessanti il territorio comunale a seguito della crisi idrica dovuta alla diminuzione di acqua dissalata e delle perdite delle condotte idriche». Nell’ambito di tale Ordinanza, al punto 4), «il Sindaco dispone di predisporre e pianificare apposita campagna conoscitiva di informazione e sensibilizzazione dell’utenza cittadina, attivando idonei strumenti e mezzi di penetrazione capillare».

Il video è ben fatto è suggeriamo di visionarlo integralmente, sempre con un minimo di senso critico (non è un servizio giornalistico indipendente ma un testo redatto dall’Amministrzione)

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