TRAPANI CALCIO: CI SONO PALAZZI E PALAZZI
Si preannuncia un’estate caldissima, sia per le temperature attese ma anche per gli scandali in ambito “scommessopoli” emersi in seguito alle indagini condotte dalle procure di Cremona, Bari e Napoli. Proprio a seguito di queste indagini nella fattispecie quelle derivanti dal primo filone d’inchiesta della procura di Cremona, il procuratore federale Stefano Palazzi, l’8 maggio ha emanato i deferimenti a società, dirigenti, calciatori di serie A, B, e Lega Pro . In particolare sono stati deferite 22 società e 61 tesserati per 33 partite truccate.
Tra le squadre interessate dai deferimenti c’è pure lo Spezia Calcio che in questa singolare faccenda è imputata di responsabilità oggettiva semplicemente per essere detentrice del cartellino del calciatore Filippo Carobbio il quale avrebbe falsato dei match quando era tesserato con Albinoleffe e Grosseto e non dunque con lo stesso Spezia.
Cosa rischia concretamente lo Spezia? In base al codice di giustizia sportiva e in particolare all’articolo 7 dove si parla di illecito sportivo le squadre che dovessero incorrere in queste violazioni andrebbero incontro a sanzioni che vanno da un punto a diversi punti di penalizzazione e, nei casi di grave e reiterata violazione, anche all’esclusione dal campionato.
Per quanto concerne lo Spezia Calcio tutto sommato non si vede come la giustizia sportiva possa infliggere una penalizzazione sulla scorta di motivazioni che mancano di sostanziose accuse a tesserati che abbiano favorito, direttamente o indirettamente, la squadra ligure. A nostro avviso avere in squadra un giocatore che ha commesso degli illeciti ma con altre squadre non sembra un’accusa particolarmente grave.
Sembrerebbe comunque, proprio per il fatto che non esistono casi analoghi, poco accorto azzardare una possibile decisione in merito. Diversa sembra invece la sorte di Carobbio che, per i suoi comportamenti reiterati, rischia una pesante squalifica nonché una sostanziosa multa così come determinato dal comma 6 del sopracitato articolo 7. Inoltre, sono già in corso una serie di azioni legali da parte dei club chiamati in causa, i quali chiederanno il risarcimento patrimoniale causato dal danno d’immagine e dalle penalizzazioni eventuali procurate dal comportamento antisportivo dei giocatori coinvolti in questa ondata di calcioscommesse.
Si aprono dunque interessanti scenari che sono degni di un’attenta riflessione. I deferimenti sconvolgeranno gli equilibri dei campionati sicuramente di A e di B ma anche di alcune squadre di lega Pro.
Play out e play off a rischio e classifiche da riscrivere. Ci si chiede in questo vorticoso rincorrersi di notizie cosa succederà alla squadra granata. In questo momento è davvero difficile poter azzardare anche una sola ipotesi. Il Trapani, nella peggiore delle ipotesi, potrà anche sperare un ripescaggio, ma dovrà cercare almeno di superare le semifinali playoff.
L’ipotesi ripescaggio non sembra così surreale se si pensa che molte squadre di B rischiano grosso. A far da paio a questa vicenda negli ultimi giorni se n’è aperta un’altra altrettanto inquietante: il Barletta calcio, classificatosi subito dopo la Cremonese (squadra che i granata incontreranno il 20 ed il 27 maggio nella semifinale playoff) ha inoltrato ricorso al Tnas per il punto di penalizzazione inflittole durante il campionato appena trascorso. Se martedì l’Avv. Aurelio Vessichelli, in qualità di arbitro unico del Tnas, dovesse accogliere il ricorso dei barlettani si verrebbe a determinare un cambio clamoroso in classifica: il Barletta, per effetto degli scontri diretti a favore con la Cremonese, si classificherebbe 5° scavalcando la squadra lombarda, ragion per cui la semifinale non sarebbe più fra Trapani e Cremonese ma fra Trapani e Barletta.
A fronte di tale possibile accadimento il Barletta ha già chiesto il rinvio delle gare di andata e di ritorno dei playoff.
Si sa anche che i giocatori della squadra pugliese da diversi giorni si allenano. Sempre nel ricorso, emerge anche se in via del tutto subordinata che il Presidente del Barletta, Chiacchio, ha chiesto alla Lega in caso di mancato accoglimento dello stesso un risarcimento di 2 milioni di € per i danni patrimoniali subiti. Questo a voler dire che i pugliesi fanno sul serio.
Il dubbio che si solleva a questo punto è: una volta che il Barletta vince il ricorso la Cremonese, anch’essa invischiata nel ciclone calcioscommesse per due partite di coppa Italia della scorsa stagione, cosa farà? Farà ricorso?
Purtroppo questo è il calcio voluto da una lega che ha perso di vista il rispetto per il calcio e per la gente che ancora va negli stadi ed onestamente segue trepidante le partite della propria squadra.
Vogliamo pensar sempre che esiste una giustizia fondata su cardini certi. Tutti auspichiamo infatti che Palazzi compia il suo dovere facendo giustizia in quei casi dove la correttezza sportiva è venuta a mancare. Ma un dubbio, se permettete, ce lo concediamo.
Siamo certi che i campionati si vincono sui campi o sono altri “Palazzi” a decidere il loro esito? Sta di fatto che è davvero difficile credere che a soli 7 giorni dalla gara di andata play off il Trapani non abbia certezze su quale sia la squadra da affrontare.
Inoltre come è possibile che la lega abbia potuto permettere l’iscrizione a questo campionato di squadre in grandissima difficoltà economica e poi fallite durante la stagione agonistica, di squadre senza mezzi economici per far fronte al pagamento degli ingaggi e a squadre di dubbia moralità sportiva?
Ci diede da pensare l’anno scorso la clamorosa esclusione del Basket Trapani dall’A2. Anche lì la lega di competenza escluse la squadra granata per far posto ad altre più gradite. Il copione non cambia. Anche quest’anno siamo stati scippati di qualcosa che a parere di molti non doveva sfuggirci. E’ chiaro che la colpa è di tutti: società, squadra, allenatore e tifosi. Ma, se non si vuol passare per gli scemi del villaggio, è giusto sbattere i pugni sul tavolo e chiedere rispetto delle regole e della lealtà sportiva.
Perdere fa parte dello sport. Perdere dignitosamente e senza recriminazioni è l’anima dello sport. Ma riusciranno i granata a vincere e legittimare la loro stagione contro Cremonese e Siracusa che, per diversi motivi, avrebbero dovuto giocare il loro campionato in una serie inferiore e che invece si ritrovano a lottare per un posto nella cadetteria? Oppure i “palazzi” hanno già scritto le sorti di questo torneo?
Intanto nell’ultima sgambatura settimanale il Trapani ha giocato nel pomeriggio di ieri un amichevole con il Ciminna finita con il risultato di 6-2 per i granata reti di Mastrolilli, Abate, Montalbano, Caccetta,e Sabatino. Mentre continua a destare non pochi dubbi l’assenza in squadra dello squalificato Barraco il quale salterà la prima partita di play off.
Il Trapani quasi certamente dovrà fare a meno di Gambino e di Castelli ancora infortunati. Intanto la società granata ha comunicato nella propria pagina web i prezzi dei biglietti della partita di Cremona. Sempre sul proprio sito web la stessa comunica che la gara del 20 maggio allo stadio Zini di Cremona inizierà alle ore 16.00 mentre il ritorno al Provinciale verrà disputato alle ore 19.00 per consentire la diretta di Raisport.