IMU: COME E QUANTO PAGARE
Tra poco meno di un mese saremo costretti a fare i conti con questa nuova imposta: l’IMU che, per chi non lo sapesse, è la nuova Imposta Municipale Unica. Ancora purtroppo però certezze sulle aliquote non ce ne sono, avremo le idee più chiare entro il 10 dicembre 2012 (almeno così ci dicono) ma, nonostante questo è possibile tracciare un identikit di questa nuova imposta….
Una delle cose che più di altre ha colpito l’immaginario collettivo è che, dopo qualche anno, si torna a tassare l’abitazione principale dove, per abitazione principale, si intende la dimora presso la quale risiedono il contribuente e il suo nucleo familiare. Questo vuole dire sostanzialmente che ci sono due aspetti che bisogna considerare prima di attribuire a un appartamento il titolo di “prima casa”: avervi posto la residenza e dimorarvi abitualmente. Sulla prima casa spettano delle detrazioni: spettano 200 € in misura fissa e a questa si aggiungono 50 € per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni e residente presso l’abitazione principale del nucleo familiare.
Tale detrazione sarà riconosciuta soltanto per il 2012 e 2013 e fino al raggiungimento di un tetto massimo pari a euro 400.
Il contribuente, per l’anno 2012, può decidere di versare l’IMU sulla prima casa o in due o in tre rate. Nel caso in cui si scelga l’opzione delle due rate, le date previste sono il 18 giugno 2012 applicando l’aliquota del 4 per mille prevista dal Governo e versando il 50% dell’imposta risultante e il 17 dicembre 2012 applicando l’aliquota così come modificata dai Comuni e versando la differenza tra quanto già corrisposto a titolo d’acconto e il totale adeguato alle nuove aliquote.
Ricordiamo infatti che i comuni potranno deliberare aumenti o riduzioni pari al 2 per mille.
Se invece si sceglie il pagamento in tre soluzioni le date previste sono il 18 giugno 2012 per un importo pari al il 33% del totale ottenuto applicando l’aliquota base del 4 per mille, il 16 settembre 2012 si versa la seconda tranche anch’essa pari al 33% dell’importo ottenuto applicando l’aliquota base suindicata ed entro il 17 dicembre 2012 si versa il saldo ricalcolando l’importo dovuto in base alle aliquote comunali e decurtando dal totale quanto già versato a titolo d’acconto.
Sulla questione della prima casa appare opportuno specificare alcune cose e cioè che le agevolazioni prima casa quali l’aliquota al 4 per mille e le detrazioni, saranno applicate soltanto a un’unità immobiliare per nucleo familiare. Nel caso in cui una famiglia abbia dimora in due immobili diversi, le agevolazioni prima casa saranno applicabili a entrambe le dimore soltanto nel caso in cui queste si trovino in due comuni diversi.
Per quanto concerne le coppie separate infine, l’obbligo di versamento dell’Imu grava sul coniuge che risiede nell’unità immobiliare indipendentemente se ne sia il proprietario o no.
L’opzione delle tre date per i pagamenti invece non è esercitabile per le seconde case. L’IMU sulle seconde case infatti dovrà essere pagata a giugno e a dicembre, come per la vecchia ICI. Anche in questo caso, per calcolare l’imposta ci si affida all’aliquota base fissata dal governo e pari al 7,6 per mille, salvo poi a dicembre conguagliare in base a quanto stabilito dai comuni.
Alcune precisazioni vanno poi fatte in merito ad alcuni aspetti particolari:
– Sono previste elle esenzioni per tutti i nuclei familiari che hanno un fabbricato distrutto o con ordinanza di sgombero per inagibilità totale o parziale a seguito del sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009. L’esenzione resterà valida fino al ripristino totale o ricostruzione dell’immobile;
– L’Imu assorbe la vecchia Irpef sui redditi fondiari e di questo beneficiano i contribuenti che hanno case non affittate che vedranno uscire fuori dalla base imponibile irpef questi immobili;
– Gli immobili locati, di contro, subiranno di fatto una consistente maggiorazione d’imposta. Questi saranno soggetti a tassazione irpef e all’IMU calcolata con l’aliquota al 7,6 per mille.
– Sparisce la possibilità di concedere in comodato d’uso gratuito un appartamento e godere così dei benefici di prima casa. Anche in questo caso si socnto l’IMU al 7,6 per mille.
Per quel che concerne il caso delle abitazioni possedute dagli anziani ricoverati in modo permanente presso le strutture di riposo, si specifica che se le case non sono affittate, sono considerate come abitazioni principali, in caso contrario saranno assoggettate all’aliquota prevista per le seconde case, ma in quel caso lo Stato rinuncia alla quota erariale per alleggerire l’impatto dell’imposta su questa debole fascia di popolazione.
L’IMU si pagherà con il modello F24, ci sarà la possibilità di pagare l’imposta anche utilizzando il bollettino postale, ma soltanto dal saldo dovuto entro il 17 dicembre 2012.
Per quanto riguarda la dichiarazione Imu, infine, la data per la presentazione è confermata al 30 settembre.