TRAPANI – Il consiglio comunale, la mattina del 23 dicembre 2005, deliberò il riconoscimento della
cittadinanza onoraria all’ex-Prefetto Fulvio Sodano. Proprio in quella sede – intervenendo nel dibattito – il sindaco Fazio dichiarò
«Io condivido l’iniziativa e francamente … non ho nessunissima intenzione di mettermi di traverso per non attuare quanto il Consiglio comunale delibera in merito».
A distanza di quasi due anni dobbiamo parlare d’ipocrisia del primo cittadino, in quell’occasione, ovvero di incoerenza, successivamente, per la non esecuzione dell’atto d’indirizzo del Consiglio.
Certo, lui oggi afferma, «ci vuole la mia volontà, non è un atto dovuto. Nessuno mi deve imporre cosa fare, altrimenti non siamo in una democrazia». Un concetto di democrazia molto personale, quello di Girolamo Fazio (del tipo “faccio tutto io senza sentire agli altri”)!
Il sindaco, nel Consiglio di lunedì primo ottobre 2007, spiega, che «l’ho vista in maniera diversa quando vidi che su questa vicenda tutti iniziarono una serie di strumentalizzazioni». L’avv. Fazio ammette di riferirsi alle «dichiarazioni del Prefetto Sodano nel corso di una trasmissione» (“Anno Zero” di Michele Santoro), nella quale «è stato lasciato passare il messaggio che il Prefetto era un baluardo (nei confronti della Mafia, NdR) e che è stato trasferito per fare un favore alla Mafia»!
Peccato che la trasmissione “incriminata” sia andata in onda il 5 ottobre 2006: oltre nove mesi dopo la delibera del Consiglio!
E prima di “Anno Zero” perché il sindaco non aveva provveduto a dare esecuzione alla volontà unanime del Consiglio? Fazio afferma che doveva «verificare i fatti»: mica si concede la cittadinanza al primo che passa! Giusto, peccato, che con i giornalisti di La7 non abbia perso tempo.
Ancora oggi insiste che
«non ho detto che non la darò … voglio vedere questa situazione che piega prende». Una dichiarazione volta, forse, a violentare la nostra intelligenza.
Nel suo intervento del primo ottobre, Fazio ha provato pure a sminuire Fulvio Sodano: «Finazzo (il successore di Sodano, NdR) ha svolto interventi mirati alla lotta anti-mafia che non ho mai visto in precedenza»!
Nulla fa trasparire una positiva soluzione al “caso” che, di certo, non giova,
«all’immagine della Città», come ha dichiarato in aula il
consigliere De Santis.
Un’ultima annotazione: cosa intendeva dire il sindaco Fazio, il 23 dicembre 2005, quando affermava «il dottor Sodano non è in grado francamente né di deambulare sostanzialmente né di diciamo così assistere a una cerimonia»? Non vogliamo pensare che si trattasse di una discriminazione verso una persona handicappata. Sarebbe una grave caduta di stile.