Per una Mobilità sostenibile, serve un assessore alla Mobilità
Trapani, 23 novembre 2014 – Il sindaco di Trapani, Vito Damiano, è anche assessore alla vigilanza (polizia municipale) ed alla viabilità. L’assessore al bilancio (carica scoperta da mesi) possederebbe anche la delega alle società partecipate e quindi anche all’ATM, la società comunale di trasporti. Ma, se si pensasse di voler realizzare una pista ciclabile, si dovrebbe fare i conti con l’assessore ai lavori pubblici, l’ing. Andrea Giannitrapani.
E’ a tutti chiaro che questa frammentazione di competenze vada interrotta per sbloccare le progettualità in merito alla mobilità urbana.
Come è chiaro che eguale coordinato riassetto vada assegnato agli Uffici del Comune, all’apparato burocratico, realizzando concretamente quell’Ufficio tecnico del traffico che è previsto dal Piano Urbano del Traffico approvato anni addietro dal Consiglio comunale e che, chissà perché, la precedente Giunta Fazio non ha mai posto in essere.
All’interno del Comune di Trapani esistono due tecnici, l’ing. Rosario Bellofiore e l’ing. Ugo Testa, che hanno titoli e studio che li abilitano a dirigere tale Ufficio, la laurea in ingegneria con specializzazione nei “trasporti”. Ma gli stessi sono, invece, destinati ad altri incarichi; Bellofiore, ad esempio, a fare il “manager”, il presidente della Trapani Servizi.
Fatta l’equipe, il Comune potrebbe tranquillamente mettere mano al progetto che non potrebbe che partire dall’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico, che sta per compiere dieci anni e che, per legge – vedi art. 36 del Codice della Strada – andrebbe aggiornato (cosa mai avvenuta, sinora) ogni due anni.
E quando dieci anni fu partorito, fra innumerevoli stenti, il Piano Urbano del Traffico a Trapani non c’erano queste strisce blu, non c’era la rotonda di Piazza Martiri d’Ungheria, non c’era il parcheggio multi piano di via Trento.
Rosario Bellofiore e/o Ugo Testa potrebbero, quindi, anche curare l’aggiornamento del Piano del Traffico, senza bisogno di attingere a professionisti esterni, con sicuro risparmio per la collettività.
Se un’Amministrazione comunale deve puntare alla “efficienza” e all’ ”efficacia” dei suoi atti, ci sembra che le nostre valutazioni non possano che essere prese in considerazione da chi, oggi, ha il potere di organizzare la macchina politica e burocratica del Comune di Trapani, ovvero il suo sindaco.