Comune: E’ sempre Damiano il Paperone
TRAPANI, 29 NOV – Con i suoi 168.370 euro di reddito imponibile è Vito Damiano il “Paperone” fra i politici al Comune di Trapani. E’ quanto risulta dalle dichiarazioni dei redditi 2012 di tutti gli organi elettivi che sono state pubblicate, in base alla legge sulla “trasparenza”, sul sito web del Comune.
A seguire Damiano, per reddito, il consigliere comunale di Forza Italia, e medico, Giovanni Vassallo con 124.682 euro). Staccati, un gruppo di altri cinque rappresentanti politici: gli assessori Francesco Mazzara (66.216 euro) e Antonino Giglio (63.167 euro), ed i consiglieri comunali Peppe Bianco (62.202 euro), Giuseppe Ruggirello 53 (60.969 euro) e Vito Mannina (60.023 euro).
L’ex sindaco Girolamo Fazio, ora consigliere comunale, dichiara, nel 2012, appena 36.334 euro.
QUI IL FILE COMPLETO DEI DATI (nostra rielaborazione; SE&O).
Interessante anche rilevare i dati delle unità immobiliari di proprietà dei nostri politici locali.
Recordmen è l’assessore Ivana Inferrera, la quale, nonostante dichiari un reddito di appena 18.861 euro (quasi interamente per “redditi da affitto”), risulta proprietaria al 100% di 14 unità immobiliari [se leggiamo bene la dichiarazione: per chi è più bravo a contare può verificare: SCARICA QUESTO FILE].
A seguire, in questa particolare classifica, il consigliere, e piccolo imprenditore edile, Silvestro Mangano, proprietario di 9 unità immobiliari, quindi l’ex-sindaco Girolamo Fazio, proprietario di 6 unità immobiliari, di cui 5 al 100% (nonché di 5 pagine di terreni!); seguono il funzionario dell’Agenzie delle Entrate Giuseppe Ruggirello 58 e il dott. Giovanni Vassallo, comproprietari al 50% di 6 unità immobiliari ciascuno; poi il consigliere Vito Mannina comproprietario al 50% di 5 fabbricati. Quindi l’assessore Antonino Giglio con 4 fabbricati.
Da quest’anno dovevano essere pubblicati anche i dati dei familiari, sino al secondo grado, di consiglieri, sindaci ed assessori, ma ben 15 degli obbligati si sono rifiutati (la legge glielo permette, ma è sempre uno scarso segnale di “trasparenza”).
Fra coloro che han rifiutato di comunicare i dati, il sindaco Vito Damiano, tutti gli assessori (eccetto De Martino che però è giustificato poiché single) e, grave, i due consiglieri comunali del Partito Democratico, Enzo Abbruscato e Ninni Passalacqua: alla faccia dei tanti discorsi sulla “trasparenza”!!!
A consegnare i 730 delle mogli solo i tre consiglieri del PDL Nicola Lamia, Giuseppe Guaiana (la moglie guadagna il doppio del marito: 37.886 euro contro 15.723) e Giuseppe Ruggirello 58; nonché i tre consiglieri della Lista Fazio (“Uniti per il Futuro”, ora), Franco Ravazza, Giuseppe Ruggirello 53 e Girolamo Fazio.
Quest’ultimo, caso unico, ha raggiunto l’acme della “trasparenza” consegnando i 730 anche di tutti i parenti. Trasparenti anche Domenico Ferrante e Giuseppe La Porta (anche sua moglie guadagna il doppio del marito: 28.143 a 16.914 euro).
Vito Damiano, il più ricco del gruppo, ma anche quello che, naturalmente, lascia più tasse all’erario: ben 65.606 euro.
La speciale “classifica”, oltre che stimolare gossip ed invidie, ha la funzione di verificare chi, facendo politica, ha aumentato il proprio livello economico. Ecco perché la cosa più importante è fare il confronto coi redditi pre elezione (ovvero quelli 2011). In tal caso, non può non andare all’occhio il reddito di Tiziana Carpitella salito da 580 euro (annui) a 20.844 euro [QUI REDDITI 2011].