Smart City: Trapani in fondo alla Classifica
TRAPANI, 26 NOV – Anche per Forum PA, una società romana specializzata in relazioni pubbliche e comunicazione istituzionale, la Città di Trapani è in fondo alla classifica dei capoluoghi italiani.
Esattamente, secondo i loro indicatori, al 97° posto, dopo aver perso quattro posizioni rispetto allo scorso anno [SCARICA QUI LA CLASSIFICA].
La società, ha realizzato, per il secondo anno consecutivo, lo “ICity Rate”, un rapporto annuale per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso verso città più intelligenti, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.
La ricerca coinvolge 100 indicatori, suddivisi per 5 categorie: economia (qui siamo al 98° posto), ambiente (dove saliamo al 62° posto), buona amministrazione (qui siamo all’87° posto), qualità della vita (100° posto), mobilità (siamo al 93° posto), persone (98° posto).
«ICity Rate ci aiuta quindi a capire quali sono in questo momento i punti di forza e di debolezza per ogni territorio, quali città in quest’ultimo anno hanno fatto passi avanti nel percorso verso la smart city e quali invece sono tornate indietro», spiegano dall’Azienda Forum PA.
«Per quanto riguarda le classifiche, le prime 15 posizioni rimangono abbastanza solide, con degli spostamenti relativi all’interno della compagine. La classifica delle “prime” è guidata quest’anno da Trento. Come già lo scorso anno, le città con risultati migliori sulle varie dimensioni sono tutte del Centro Nord», precisano i ricercatori.
Ben distaccato (di quasi trenta punti), un gruppone di inseguitrici tutte racchiuse in dieci punti con Milano, Ravenna, Parma, Padova, Firenze, Reggio Emilia, Torino e Venezia.
E Trapani? Si diceva al 97° posto. Peggio di lei, al solito, città calabre (Crotone e Vibo Valentia) e siciliane (Caltanissetta, Enna, Siracusa), nonché la pugliese Brindisi.
Per essere d’utilità quest’articolo, la classifica, però, bisogna entrare nel merito degli indicatori, per individuare i “punti” su cui puntare per lo sviluppo.
Tra i tanti indicatori (per avere dati di dettaglio è possibile visitare il sito: IcityLab.it ed andare al link della RICERCA QUI) ne segnaliamo taluni, per noi, più significati ove è importantissimo intervenire: la piaga dello “abbandono scolastico“, la insufficiente presenza/partecipazione degli anziani ad “Università per la terza età”, la bassa “Quota di autovetture Euro IV e V sul totale delle autovetture” (39,5%), il limitato numero di “Biblioteche comunali” e l’assenza di “Quota di biblioteche comunali con postazioni Internet per gli utenti”, il basso numero di “Posti disponibili in asili nido comunali in rapporto alla domanda potenziale (bambini da 0 a 2 anni)”, la sostanziale assenza di “hotspot nel Comune” (solo 0,26 per 10mila abitanti), l’insufficienza del “Numero centri di raccolta RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche)” (1,42 per 100mila abitanti), la totale assenza di “manifestazioni fieristiche” vere, la totale assenza di “auto verdi nella PA”.
Insomma per essere “smart”, intelligente, alla Città di Trapani serve tanto “lavoro”, ma, soprattutto, serve essere governata da gente che realmente ha volontà di farla crescere, specie sui punti appena enunciati.