Vittorio Emanuele trasformato in un birillo
TRAPANI, 27 OTT – Oggi e ieri Trapani, ed in particolare l’area di piazza Vittorio Emanuele, è stata coinvolta in una manifestazione sportiva automobilistica, con lo svolgimento della “1^ COPPA KARTING CITTA’ DI TRAPANI”.
La manifestazione è stata organizzata dalla Federazione Karting Sicilia, e dal suo presidente Gaspare Anastasi.
Sull’evento sportivo, sembra ben organizzato e seguito da un buon numero di spettatori nulla da dire.
Quello che, tuttavia, che è apparsa inaccettabile è stata la “location”, in piena città.
Per due giorni rumore assordante, ma soprattutto una puzza insopportabile che prendeva alla gola, figlia, quest’ultima degli scarichi delle miscele di alimentazione dei motori dei kart che ha invaso tutta la zona, disturbando, financo, i bambini che giocavano alla vicina Villa Margherita.
E’ assolutamente contraddittorio osservare come il sindaco Vito Damiano si batta, da un lato per dare vivibilità al centro storico, istituendo pure una contestatissima ZTL per ridurre il traffico automobilistico e poi, dall’altro lato, consenta una tale manifestazione che causa, senza ombra di dubbio un pesante inquinamento, acustico e dell’aria.
Vero è che ad autorizzare la manifestazione, per come prevede la Legge, sia stato il comandante della polizia municipale dott. Francesco Guarano [QUI LA DETERMINA]; ma è anche vero che il sindaco ha tutti i poteri di indirizzo politico per evitare lo scempio che c’è stato in questo week end.
Ad accentuare il danno, ovviamente, il normale traffico cittadino che, a causa dell’evento sportivo, ha subito, tanto in via Fardella lato nord, quanto in via Scudaniglio, ingorghi e rallentamenti causa di ulteriori rumori molesti ed emissioni di gas non proprio salutari.
Saremmo curiosi di leggere la dichiarazione di “contenimento della rumorosità nei limiti previsti dalla vigente normativa” presentata dal presidente Anastasi e citata dal comandante Guarano nella sua autorizzazione. E saremmo curiosi di sapere se la polizia municipale abbia svolto una qualche misurazione per verificare il rispetto dei limiti di rumore.
Probabilmente lo svolgimento della manifestazione sportiva in altro luogo, per esempio a Piazzale Ilio, in una zona non residenziale come piazza Vittorio, avrebbe disturbato di meno e sarebbe risultata pur’essa positiva per gli organizzatori.
Ma a Palazzo d’Alì qualcuno ha fatto questa considerazione?
In ultimo, una curiosità.
La “chicane” attorno la statua di Vittorio Emanuele è stata il massimo dell’horror. Noi, di certo, non siamo monarchici, ma un bene monumentale cittadino non lo si può usare, di certo, come birillo!
Naturalmente, la Soprintendenza, attenta a tante altre cose, non ha avuto modo di scoprire questo dettaglio del percorso di gara!!!