PD: Scontro fra fazioni, Congresso rinviato
TRAPANI, 26 OTT – «Con profondo dispiacere sono costretto a comunicarti la data del Congresso, già fissata per domenica 27 ottobre, è cancellata in attesa di fissare la nuova data e il luogo dove verrà svolto il congresso». Con questa nota, indirizzata, pochi minuti fa, agli iscritti al Partito Democratico, Salvatore Daidone, presidente del Circolo di Trapani ufficializza la crisi politica all’interno del Partito.
Le due anime, quella ex-DS e quella ex-Margherita, d’altronde, non han mai fatto sintesi politica, ed ogni momento di confronto diventa lotta per la sopraffazione dell’avversario.
Daidone, nel suo documento, accenna a motivazioni «politiche inerenti il tesseramento».
In parole povere le due parti avrebbero contato le tessere dei “propri” e non sarebbero certe della vittoria, da qui la “necessità” di qualche altro giorno per raccogliere nuove decisive adesioni.
Ufficialmente, comunque, il motivo del rinvio sarebbe attinente alla «sicurezza dei locali del circolo».
In realtà, la data del “nuovo” congresso sarebbe già fissata, anche se Daidone non la conferma nella sua nota: sarebbe stata individuata in quella di domenica 3 novembre. Per la sede si assicurerebbe che l’Evento si dovrebbe svolgere al “Hotel Crystal”, alla presenza, fra gli altri, della sen. Orrù.
Che la questione della «sicurezza» sia poco credibile lo conferma Gian Rosario Simonte, responsabile del circolo di “Erice” che, per mercoledì 31, sempre presso la sede di Palazzo Venuti, ha convocato il Congresso dei democratici “muntisi”.
A questo punto non si sa nulla, invece, del Congresso Provinciale, che doveva scegliere fra Campagna e Spezia. Dato, sino a stamani, sempre per mercoledì 31, ora sarebbe a rischio di slittamento per accorparlo, anch’esso, al Congresso del capoluogo.
La lotta, per la poltrona di Segretario cittadino a Trapani, dopo la rinuncia di Marcello Linares, dato, sino a venerdì, da Vito Manca (direttore del settimanale “Social”) come candidato favorito, sarebbe fra la prof. Sabrina Rocca, proposta dall’area “comunista” e il giovanissimo l’avv. Francesco Brillante, “Ciccio Brillo” per gli amici, figlio dell’ex-assessore socialista Nino Brillante, per l’area “moderata”.
Il timore dell’arrivo di flotte di “truppe cammellate” incombe, tuttavia, sui lavori congressuali (gira voce che sarebbero state sottoscritte, solo a Trapani, 1.000 tessere!), anche se, in una recente intervista, il presidente Daidone aveva rassicurato con un «se qualcuno pensa di farci fessi, stia tranquillo troverà pane per i suoi denti» [Leggi: PD IN CROCETTA].
Intanto s’infiamma anche la lotta per la poltrona di Segretario comunale per Erice. Coll’uscente Gian Rosario Simonte, che già ha annunciato la propria candidatura, si confronterà l’arch. Sebastiano Marciante, fedelissimo del sindaco Tranchida, per il quale s’è candidato alle scorse comunali raccogliendo, però, appena 33 preferenze.
Si tratta, tuttavia, di uno “scontro” tutto interno, dato che entrambi i contendenti si riconoscerebbero nell’area del leader nazionale Matteo Renzi.
Un Congresso su programmi? Su idee? No, solo sul potere; un potere che oggi non vale nulla ma che domani potrebbe fruttare un jolly, una candidatura vincente a qualche cosa.