Lazzaretto: il Comune l’affitta a 46 centesimi a mq al mese!
Quanto costa affittare 1.136 metri quadri, in un edificio storico ed unico nel suo genere ? Non è un gioco a quiz dove il più bravo vince un premio, ma qualcos’altro che interessa i cittadini-contribuenti trapanesi.
Per giungere alla risposta, provo a fare una veloce indagine di mercato sul sito web Subito.it. Per un comunissimo capannone industriale della superficie coperta di 1.500 mq. – in Alcamo – il canone di locazione si attesta a 4.000 euro al mese. Invece, nella zona industriale di Trapani, per i 700 mq. del piano superiore di Palazzo Asia ne servirebbero 3.000 euro al mese.
Ovviamente, ciò vale se i locali si trovano in condizioni di ordinarietà d’uso e manutentiva. Ordinarietà, quindi, vale a dire immobili normali, senza speciali aspetti architettonici o siti di pregio urbanistico. Se l’immobile, invece, «è stato dichiarato dalla Soprintendenza BB.CC.AA. un bene di interesse culturale particolarmente importante» e se il manufatto ha «finalità turistico ricreative», è lecito affermare che il bene immobile possa avere un “valore di mercato” ben maggiore.
Non è così a Trapani !
Qui, se il proprietario del locale da affittare è il Comune, i prezzi crollano.
Il Lazzaretto: facciamo un po di storia
Stiamo parlando, in questo caso, del Lazzaretto un complesso architettonico che sorge all’estremo margine occidentale della città, sull’isola di San’Antonio, oggi unita alla terra ferma, nel Centro Storico.
Nel passato, il Lazzaretto fu utilizzato come ospedale d’isolamento in occasione delle epidemie di colera dal 1854 al 1867. Michele Megale, il 6 marzo 1967 scriveva “Lazzaretto come lager” e ricordava pure l’uso come “alloggio temporaneo” per i trapanesi colpiti dall’alluvione del settembre 1965. Ma i due mesi “temporanei” diventarono poi diciotto.
Dal comodato gratuito all’affitto: la perizia del geometra
«Per la locazione di parte dell’immobile comunale denominato “Lazzaretto”, ex ospedale di isolamento», il Comune di Trapani ha stipulato un contratto di affitto. Esattamente l’8 giugno 2018, poco più d’un anno fa. Ne vengo oggi a piena conoscenza dopo un “accesso agli atti”.
“Un passo in avanti” potrebbe commentare chi ricorda come il Lazzaretto, dal 29 aprile 1991, era utilizzato, a titolo formalmente gratuito, dall’associazione “Lega Navale” sulla base di una “convenzione” stipulata dal sindaco pro-tempore, Mario Buscaino.
Senonché la valutazione del canone del Lazzaretto, redatta dal geometra B.L. del Settore Patrimonio del Comune utilizza, come parametro di riferimento, quello dei «canoni concessori demaniali marittimi». In tal modo il conduttore, la “Lega Navale”, paga solo 46 centesimi al mese per ognuno dei 1.136 metri quadri di fabbricati locati e solo 21 centesimi al mese per ognuno dei 1.925 metri quadri di aree scoperte esterne in uso esclusivo. Ottimo ed abbondante !
A conti fatti, la “Lega Navale” corrisponderà al Comune, per una durata contrattuale di 12 anni, appena 11.261 euro annui. La crifra corrisponde a 938 euro al mese.
La delibera del Commissario: si parla di affitto a valore di mercato
Qualche ulteriore incongruenza sembra leggersi nella delibera n. 114/2018 del dottor Messineo. Questa riporta che «l’affidamento diretto a terzi […] è ammesso per la locazione di immobili ad Enti Pubblici o Soggetti Pubblici sempre nel rispetto del valore di mercato».
Le paroline magiche: “valore di mercato”.
Se la “Lega Navale – Sezione di Trapani” sia Ente Pubblico o Soggetto Pubblico non lo so, ma approfondirò; tuttavia non sono convinto che il «valore di mercato» di un immobile ed il valore di un “canone concessorio demaniale” coincidano.
Non posseggo le nozioni tecnico-giuridiche per opinare la decisione dell’Amministrazione Messineo, ma resta in me la convinzione di un presunto danno economico per la Collettività.