Ho continuato a fare le “pulci” al Bilancio ATM /2 : I parcheggi a pagamento
L’assegnazione all’ATM della gestione dei parcheggi a pagamento – iniziata durante la sindacatura Damiano – sta trasformando l’Azienda da società per la mobilità collettiva in multi-servizi.
Per certi aspetti questo è positivo. Tuttavia, solo se la differenza tra ricavi (da “strisce blu”) e spese di gestione (ausiliari, ecc) resta nelle casse di ATM Spa al fine del potenziamento del suo “core business”, ossia il trasporto pubblico urbano.
Ma è davvero così ?
Le Entrate dei Parcheggi a Pagamento
Dalle cosiddette “strisce blu”, nel 2018, l’ATM ha registrato ricavi per 1.990.311 euro, sommando abbonamenti e parcometri.
L’incasso dal parcheggio Multipiano di via Trento, nello stesso anno, è stato di 180.847 euro, abbonamenti inclusi, mentre il parcheggio Egadi, quello dietro il palazzetto dello sport – “Palailio” – giusto per intenderci, ha generato ricavi per appena 45.875 euro, in calo del – 12 % (- 6.482 euro) rispetto il 2017. Di seguito il dettaglio.
Il totale dei ricavi per questa “branca” dell’attività ATM Spa nel 2018 ammonta, quindi, a 2.217.033 euro.
La gestione dei Parcheggi è produttiva al massimo delle aspettative ?
Per valutare la “redditività” di ogni singolo servizio offerto dalla ATM Società per Azioni [non Società ONLUS] in argomento, sarebbe stato utile ed opportuno rendicontare in maniera differenziata le voci dei vari servizi gestiti, anche individuando quote per le “spese comuni”, proprio come si fa con i “millesimali” nella gestione degli edifici condominiali.
Un Conto dedicato ai Costi-Ricavi per il servizio di trasporto collettivo [già oggetto di mio esame], un altro per la gestione dei parcheggi, altri conti dedicati ai servizi di manutenzione dei mezzi comunali e per la gestione della segnaletica stradale.
Facili ed intuitivi da consultare ! Purtroppo, non è avvenuto così !
Quanti stalli di parcheggio gestisce l’ATM spa? Chi lo capisce è bravo !
Quanti sono gli stalli di sosta occupati e per quante ore giornaliere ?
Dalla delibera consiliare, n. 181 del 23 dicembre 2016, quella dell’affidamento del servizio ad ATM, si ha notizia che sono 430 i posti-auto nel parcheggio Egadi e 202 nel Multipiano.
Ma gli stalli lungo le strade comunali ?
Sarebbero 3.023, secondo la stessa delibera n. 181. Ma probabilmente esclusi gli stalli di piazza Vittorio Emanuele perchè l’area fu “dipinta di blu” solo nel 2018, colla sindacatura Tranchida.
Tuttavia dal Decreto Sindacale n. 8 del 5 marzo 2019, si ha contezza che « il Piano Gestionale Operativo [ne] prevedeva 3.193 stalli a pagamento, ma anche ulteriori n. 383 in Piazza Vittorio Emanuele ».
Quindi sarebbero 3.576 ?
Con propria determina n. 19 del 17 gennaio 2019, però, l’ATM Spa scrive che « il numero degli stalli di sosta è pari a circa 3.800 ».
L’Azienda intende inclusi i 430 del parcheggio “Egadi” e i 202 del “Multipiano” ? In tal caso, saremmo a quota 3.168 stalli stradali.
È altresì notorio che successivamente sono intervenuti altri Decreti sindacali che li hanno, prima aumentato e poi diminuito, sicché, anche sforzandosi, risulta arduo se non impossibile pervenire al numero certo degli stalli affidati alle “cure” di ATM SpA.
Ricordo però che, ab origine, la concessione comunale prevedeva il rapporto di 1:80 ausiliari/stalli e, sapendo che gli ausiliari del traffico sono in atto 36, è lecito immaginare che ATM gestisca oggi almeno 2.880 stalli a pagamento (80 x 36 = 2.880).
Quindi 2.880 ? 3.800 ? 3.168 ? 3.023 ? 3.576 ? Forse pure nessuno di questi dati ? No, non sto dando i numeri è solo l’incertezza che permane.
Quanto incassa ATM per ogni stallo di parcheggio ?
Una ulteriore informazione INDIRETTAMENTE la si può apprendere dal bando edito da ATM Spa, finalizzato all’individuazione delle APP per gli smartphone per il pagamento della sosta.
In tale atto – la determina n. 19 del 17 gennaio 2019 – l’ATM Spa ha precisato che sono tre milioni e mezzo (3.500.000) le ore complessive di occupazione degli “stalli”, le cosiddette “strisce blu”.
Facendo due conti, anche in modo approssimativo, e considerando per difetto il numero di 2.880 stalli stradali, risulta :
-> 3.500.000 ore di sosta, divise in 2.880 stalli “strisce blu” ed ancora divisi nei 325 giorni circa annui di occupazione [in inverno la domenica le “strisce blu” non sono attive], risultano 3 ore e 44 minuti complessive di occupazione per ogni stallo per ogni giorno.
È altresì notorio che le “strisce blu” funzionano 10 ore al giorno, salvo durante l’estate, nella “Zona Rossa”, dove l’orario si protrae fino a 14 ore.
Dunque, se la matematica non è opinione, ogni stallo verrebbe occupato molto meno rispetto delle 10~14 ore di vigenza quotidiana delle “strisce blu”.
-> D’altro canto, 1.990.311 euro di incassi dalle “strisce blu” [abbonamenti inclusi], spalmati sui 2.880 stalli ipotetici, ed ancora distribuiti in 325 circa giorni utili per anno, equivalgono ad appena 2,12 euro d’incasso al giorno per ogni stallo.
È questo, quindi, il misero gettito giornaliero di ogni stallo: 2,12 euro ?
I parcheggiatori abusivi si roderebbero il fegato.
Però, visivamente osservando attentamente le “strisce blu” si nota che le stesse sono quasi sempre occupate durante l’intera giornata, sicché affiora il dubbio che qualcosa non funzioni, almeno in secondo logica elementare, quella terra-terra.
E’ probabile che i 15 minuti di “tolleranza gratuita” della sosta siano “abusati” dagli automobilisti ?
Oggi con le due APP, si potrebbe rimodulare predetta “tolleranza”, anche per risparmiare sul costo dei blocchetti cartacei di “avviso di inizio del quarto di ora di tolleranza”.
Quanto costa all’ATM la gestione dei parcheggi ?
Sul lato dei costi, nel Conto Consuntivo 2018 l’Amministratore di ATM Spa ha sposato una teoria, a dir poco ardita, così esordendo a pag. 17 della relazione: « Al fine di una maggiore chiarezza espositiva, si sceglie di enumerare dettagliatamente i valori di costo precipui dell’attività aziendale, sommando indistintamente quelli dell’attività di TPL e dell’attività di Parcheggi e autorimesse ».
Più che “chiarezza” sarebbe stato meglio scrivere “per brevità”, perché ne esce solo un mix di dati, insomma una insalatona mista, come si usa dire con il linguaggio dei cuochi !
Nel Bilancio consuntivo 2018, è possibile rilevare solo due (2) voci di costo caratteristiche della gestione dei parcheggi:
- euro 459.218 è la somma che ATM versa al Comune per la concessione del servizio, pari al 20% circa degli incassi;
- euro 23.496 euro è la spesa per la causale “ritiro valori”, ovvero per lo svuotamento delle cassettine portamonete dei parcometri che ha voluto affidare a ditta esterna, ma lì è stato pure un problema perché pare che si sia verificata qualche frittata. Ne ho già parlato nel “post” Sono spariti 142.000 dagli incassi dei parcheggi .
Dunque, nel 2018 quanto sono costati e quanto costano oggi i “36 ausiliari del traffico”, ovvero il personale impegnato nello specifico servizio ? Nel Conto consuntivo nulla emerge, è impossibile leggerlo.
Unn’assumma comu l’ogghio a mare !
Dire costa un milione oppure un milione e mezzo di euro, in queste condizioni, ha la stessa probabilità d’azzeccare una vincita al lotto !
Tra le spese per il “personale” andrebbe pure specificata la quota del costo destinato ai “volontari” A.N.TRAS., quelli che “collaborano” alla gestione dei parcheggi in cambio di un rimborso-spese di appena 2,87 euro l’ora. Tuttavia questo dato è reperibile, in maniera extra-bilancio, dalle Determine.
Assumendo quale campione significativo medio la liquidazione di agosto 2019, l’A.N.TRAS. ha percepito 3.415 euro per la “collaborazione” nel Multipiano e 1.207 per il parcheggio Egadi. Per questa “voce” di spesa, quindi, si potrebbero ragionevolmente ipotizzare fino a euro 45.000 annui.
Altri costi di gestione dei parcheggi sono le assicurazioni (8.337 euro per la polizza di Allianz Spa per il solo Multipiano), l’energia elettrica (11.944 euro è il rimborso richiesto nel 2018 dal Comune per l’allaccio della fornitura), la fornitura dei biglietti “bar-code” per l’accesso ai parcheggi automatizzati (ma incide per poche centinaia di euro), ancora ci sono alcune migliaia di euro per la pulizia dei parcheggi, inclusa scerbatura (scialbatura?) e la potatura degli alberi. Un boschetto !
Conclusioni: Bilancio color “arancione” tendente al “rosso”
Concludendo, sembra che fino ad oggi le cosiddette “strisce blu” apportino modesti utili al bilancio della Partecipata ATM, rispetto alle “potenzialità”.
Che dire dell’utile eroso in modo crescente ?
Accade per via della Concessione comunale che prevede l’incremento crescente dell’aggio in favore dello stesso Comune, fino al 25%.
Non è irragionevole ipotizzare che i conti, oggi di colore “arancione” diverranno presto “rossi”.
Cosa potrebbe accadere, in caso di assunzione degli ulteriori “ausiliari del traffico”, fatto previsto ad inizio 2020 a seguito del bando del luglio 2018 ?
Chi pagherà in questo caso ? Il Sig. Cappiddazzo è paonazzo, rosso in viso, pure lui, insomma preoccupatissimo !
Sul tema urge maggiore attenzione, soprattutto da parte della Giunta e del Consiglio comunale, nel solco politico – se esiste – tracciato dalla Mobilità Sostenibile.