Approvato un Bilancio con tante tasse

PACECO ( TRAPANI ), 12 OTT – Il Consiglio Comunale di Paceco ha approvato, lo scorso 2 settembre, il rendiconto consuntivo 2012 che ora è stato pubblicato sul sito del Comune e quindi reso pubblico.

Il risultato economico d’esercizio propone una perdita di 81.634 euro.

Su questo risultato ha inciso il “taglio” dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione che, nel 2012, sono stati pesantemente ridotti. In particolare, il finanziamento dello Stato è sceso dai 2.726.000 euro del 2011 ai 2.023.000 del 2012 (in calo percentuale del 26%), mentre il finanziamento della Regione è sceso dal 2.391.000 euro del 2011 a 1.613.000 del 2012 (meno 32%).

Al ridimensionamento delle Entrate esterne, il Comune di Paceco, come tutti, ha risposto con l’elevazione della pressione tributaria comunale sui cittadini. In particolare coll’aumento dell’ICI/IMU, i cui introiti sono cresciuti da 760.000 euro a 1.482.000 (+95%); coll’aumento dell’addizionale IRPEF, il cui peso è cresciuto da 386.000 euro a 751.000 (+95%); coll’aumento della TARSU, la tassa per i rifiuti, cresciuta da 1.514.000 euro a 2.481.000 (+64%) [QUI UNA SINTESI DEL BILANCIO APPROVATO].

C’è da dire, a favore dell’Amministrazione, che la stessa s’è mossa con una più secca azione sul fronte del recupero dell’evasione: sono stati emessi 4.884 avvisi di accertamento di omessa o infedele dichiarazione TARSU, relativa agli anni 2008-2009-2010; nonché 1.191 avvisi di accertamento ICI relativi all’anno 2007. Del 1.091.000 euro di evasione accertata, tuttavia, il Comune ha incassato appena 61.818 euro!!!

Il Comune, in generale, mostra una forte difficoltà ad incassare le somme da esso addebitate ai cittadini risultando crediti (residui attivi) pari a 3.414.000 euro solo per TARSU (di cui 679.000 euro risalenti al 2010 e 254.000 al 2011).

Di contro il Comune ha tutta una serie di debiti, tra cui quelli, per oltre 573.000 euro, con l’ATO Terra dei Fenici (oltre altri 116mila euro in contestazione).

Se aumentare le Tasse risulta facile, il Comune ha difficoltà, invece, a ridurre le spese. D’altro canto le stesse risultano praticamente fisse, essendo, per le voci principali, costituite dal Personale e dalle Prestazioni di Servizi, primo fra tutti il Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Il costo del Personale risulta “divorare” il 41% delle Entrate Comunali e raggiunge i 3.170.000 euro necessari al mantenimento di 57 dipendenti. Il Costo del personale, s’è ridotto di appena 105.000 euro, rispetto al 2011, ma a seguito del pensionamento di due unità.

Curioso sapere che ognuno dei dipendenti costa, mediamente, al Comune circa 56mila euro, ovvero 277 euro per ogni cittadino residente.

Sul fronte dei Servizi, 1.647.000 euro, invece, rappresenta il costo per il servizio raccolta dei rifiuti. Altre spese, la cui lettura dal bilancio non ci è agevole, vengono indirizzate per il servizio di scuolabus dei 100 bambini frequentanti le scuole primarie e secondarie del territorio, per l’assistenza domiciliare agli anziani, l’illuminazione pubblica ecc.

In riferimento ai cosiddetti servizi a “domanda individuale”, il Comune sostiene 84.771 euro di spese annue per mantenere il servizio “asilo nido” ottenendo una tasso di copertura, da parte dei cittadini che ne fruiscono, di solo il 9,5%; spese, ancora, 210.964 euro per le gestione degli “Impianti Sportivi” con un tasso di copertura di appena lo 0,44%!

Appare evidente, che, col continuo taglio ai trasferimenti statali e regionali, il Comune di Paceco dovrà impegnarsi ancora di più tanto sul lato delle entrate (dalla TOSAP al recupero della evasione TARSU ed ICI) quando da quello delle uscite (tanto “tagliando” sui costi della gestione degli “Impianti Sportivi”, quanto su quello dell’affitto di locali privati da destinare a sede di uffici pubblici che oggi incidono per oltre 50mila euro annui [SCARICA QUI IL DETTAGLIO DEGLI AFFITTI]).

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