PROGRAMMA
Il programma elettorale per un'attività amministrativa di 5 anni non può essere sintetizzato in qualche paginetta, ne in un decalogo. Quello proposto e presentato alla Commissione Elettorale, quindi è assolutamente incompleto. Serve, tuttavia, a comprendere le linee nelle quali si muoverà il nostro Movimento.
Un progetto del tutto alternativo – a quelli sinora da altri proposto – perché parte da una nuova prospettiva di osservazione delle problematiche cittadine. Occorre dare priorità agli interventi sui trapanesi o su Trapani? In altre parole occorre prioritariamente investire sulle infrastrutture che possono offrire base per uno sviluppo prima economico e poi sociale dei trapanesi ovvero occorre investire sui trapanesi affinché essi possano crescere dal punto di vista socio-culturale e quindi sappiano, essi stessi, sostenere lo sviluppo economico della Città? Una domanda che agli osservatori più superficiali può sembrare oziosa. Ma che per noi rappresenta il nocciolo della questione.
L'intero programma presentato è scaricabile in versione pdf.
Di seguito un sintetico decalogo.
1) PARTECIPAZIONE – Aumento partecipazione dei cittadini alla politica (Consulte, Forum, Consigli di Quartiere);
2) COSTO POLITICA – Riduzione del 30% costo assessori, consiglieri e sindaco e riduzione a 9 del numero degli assessorati prevedendo qualli alla Famiglia (ampliando la platea dei servizi sociali a quelli delle politiche giovanili e dello sport); alla Cultura della Legalità ed alla Trasparenza; alla Mobilità (che indirizzi i servizi del trasporto pubblico quanto quelli del traffico privato e quelli del controllo del territorio), all'Ambiente (che proponga interventi a favore dell'ampliamento dell'offerta del Verde Pubblico e della lotta contro ogni sorta d'inquinamento – acustico, dell'aria, elettromagnetico, dalla discarica dei rifiuti); ai Servizi Culturali e del Tempo Libero (già allo Spettacolo, ma che preveda anche la delega per i rapporti con le altre Culture Etniche); allo Sviluppo Economico (che si occupi dal Turismo al Commercio e Mercati, dall'Artigianato alla Pesca). Resterebbero, naturalmente, anche gli assessorati tecnici quali quello a Finanze, Bilancio e Patrimonio; quello all'Urbanistica e Lavori Pubblici; un ultimo all'Organizzazione dell'Ente e rapporti col Consiglio ed i Quartieri;
3) INFORMAZIONE – Testi integrali d'ogni ordinanza, delibera o delle determine dovranno essere messi a disposizione sul sito web del Comune. Così come dovrà essere perfezionato lo strumento del Bilancio Sociale, esperimento avviato nel 2006 dall'attuale Amministrazione e che permette di far conoscere – ai cittadini – l'impiego delle risorse versate dagli stessi (Il Comune come un grande… Condominio);
4) RAPPORTO UTENTI SERVIZI – L'URP e il relativo Numero Verde (a cui deve corrispondere un efficiente ed efficace call-center) devono diventare il centro del Rapporto Cittadino-Utente / Comune. L'URP metterà, in tempi immediati, a disposizione, anche informaticamente, ogni informazione, modulo o dato necessario al cittadino. Dovrà essere l'URP ad attivarsi per reperire l'informazione che è necessaria al cittadino e non il cittadino ed essere sospinto da un impiegato e l'altro o da un ufficio all'altro;
5) RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI – Immediata apertura delle due Isole Ecologiche (in realtà centri Comunali di Raccolta dei Rifiuti) già realizzate (con notevoli costi per il Comune) e mai utilizzate dall'Amministrazione uscente, progettando contemporaneamente, la realizzazione di ulteriori similari strutture. Il loro utilizzo va incentivato con fattori premianti (sconto dalla TIA – Tariffa Igiene Ambientale pari al ricavo dall'apporto dei rifiuti differenziati agli appositi Consorzi), e penalizzanti (applicazione della TIA, e totale copertura del costo del servizio di raccolta/smaltimento dei rifiuti con le bollette, per come peraltro già previsto – entro il 2008 – dalle norme). Inoltre, in luogo delle costose ed antiestetiche campane, va previsto un servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati. Contemporaneamente va svolta, anche fruendo di una Convenzione con Associazione di Servizi di Protezione Civile/Guardie Ambientali, una vigilanza che comporti il rispetto delle norme che vietano il deposito dei rifiuti in maniera indifferenziata nei cassonetti;
6) QUALITA' DELL'ARIA – Va immediatamente riattivato il Servizio di monitoraggio della qualità dell'aria, anche in convenzione con l'Ente Provincia (o con l'ARPA), prevedendo almeno due stazioni di monitoraggio. Atteso i rischio per la salute derivante dalle polveri e dagli idrocarburi, vanno incentivati controlli sulle emissioni (Bollino blu) in occasione (ad esempio) delle revisioni periodiche dei veicoli, convenzionando le officine autorizzate. Dalla via Fardella va escluso il traffico dei mezzi di trasporto pubblico extraurbano, che comporta, oggi, circa 100 transiti giornalieri. va preventivamente recuperata l'Autostazione che si trova dietro il Palailio. In essa va spostato il capolinea di tutte le linee extraurbane. Chiudendo anche la Stazione di Piazza Ciaccio Montalto che, attualmente, provoca non poche situazioni di criticità rispetto alla fluidità del traffico;
7) LOTTA AL RUMORE – L'Amministrazione, a norma della L. 447/95, art. 6, deve dare incarico ad apposita equipe tecnica affinché sia realizzata la Zonizzazione della Città. La Polizia Municipale, quindi, deve essere sensibilizzata ad azioni di vigilanza/prevenzione/repressione nei confronti di centauri ed automobilisti che violando le norme già vigenti (artt. 155 e 156 del Codice della Strada) arrecano grave danno alla salute psico-fisica dei concittadini.
8) TUTELA ANIMALI – Va affrontato in maniera radicale la problematica del randagismo animale con una serrata campagna di sterilizzazione d'ogni randagio e di anagrafe canina. Su tale ultimo punto va avviata un'azione di sensibilizzazione e collaborazione coi veterinari privati
9) SICUREZZA STRADALE – Sistemazione “strutturale” delle infrastrutture stradali. Creazione di spartitraffico nelle via ove è d'uso – magari in particolari ore della giornata – una maggiore velocità di marcia (via Virgilio, via Salemi, Litoranea Dante Alighieri, via Amm. Staiti) al fine di regolamentare le svolte a sinistra ed i sorpassi; sagomazione dei marciapiedi che impedisca la sosta a meno di 5 metri dagli incroci al fine di ampliare la visibilità, regolamentazione degli attraversamenti pedonali in maniera che non sia incanalata in prossimità degli incroci; creazione di rotonde negli incroci irregolari (Piazza Martiri d'Ungheria e Piazza Cimitero); Riduzione complessiva del traffico automobilistico privato. Vanno individuati – sempre col sistema dei incentivi/disincentivi – dei mezzi per, in prima battura, ridurre degli spostamenti cittadini, e, quindi, ove necessario, “traghettare” parte della mobilità verso altri mezzi di trasporto alternativi all'auto. La creazione dei mercatini rionali, dei Municipi, di centri commerciali naturali di quartiere, di centri sociali, culturali e d'intrattenimento nei singoli Quartieri, certamente, possono comportare una riduzione della necessità di spostamento. Sull'altro fronte, la creazione di due-tre piste ciclabili “in sede propria” (via Archi-via Nausicaa, via Virgilio, via dei Mille potrebbero essere le strade prescelte); l'investimento sull'autobus (in sede “protetta” nella via Fardella almeno) sia in termini di velocità che di frequenza, nonché di costo del biglietto andata-ritorno o di convenzione con Enti Pubblici per un servizio Taxi-collettivo per il trasporto dei lavoratori potrebbero – incrociandosi coll'aumento delle zone blu (a sosta a pagamento) – essere idonee all'obbiettivo prefissato.
10) SERVIZI ALLA FAMIGLIA – Deve essere creato – in ogni quartiere – un vero centro di aggregazione, dialogo, confronto, conoscenza. Un centro socio-culturale e ricreativo, insomma. Non il “vecchio” centro sociale, magari pure degradato e inaccogliente, utilizzato solo dagli anziani per ballare (il sabato) e giocare a carte. Ma un vero “club” dove s'incontrino gli anziani ed i giovani, le famiglie. Dove ci sia ricreazione (ballo o corsi di ballo; internet-point; trasmissione eventi sportivi via satellite; attività sportiva) ma anche cultura (corsi di formazione, anche di attività femminili; studio del dialetto; emeroteca-minibiblioteca; presentazione di libri/dibattiti) e dove sia possibile fruire di servizi (ginecologo/psicologo ecc). Questi “Club” possono, perché no, essere localizzati (ove il Comune non possegga locali idonei di proprietà) all'interno delle Scuole appositamente convenzionate ed incentivate al fine di trasformare le Scuole (anche negli orari extra-curriculari) in veri “poli” culturali e formativi, luoghi da “vivere” o non da “mal sopportare” (marinare).
Ai fini sopra menzionati possono essere convenzionate associazioni sportive, culturali o di categoria per essere queste incentivate a proporre i servizi che rendano “vivi” i Club. Tale sistema – tramite un aggiornamento dei vigenti regolamenti – sostituirebbe quello dei contributi “a pioggia” che poco sembrano offrire in termini di ricaduta reale sul territorio.
Va promossa, quindi, una “Banca delle ore” dove le famiglie possano scambiare reciprocamente servizi secondo disponibilità/necessità. Quest'attività potrebbe stimolare la crescita di un'attività di volontariato oggi insufficiente in Città e base per la crescita sociale dei cittadini;
11 – COMMERCIO – Va realizzato un mercato ortofrutticolo comunale all'ingrosso e va riqualificato quello del pesce al fine di garantire maggiori e stretti controlli che impediscano ogni abusivismo commerciale, e diano garanzie per una corretta concorrenza (e quindi un contenimento dei prezzi) e la qualità dei prodotti che giungono sulle nostre tavole. Va rivista la regolamentazione delle aperture domenicali e festive dei negozi al fine di contemperare le esigenze dei consumatori a quelle dei commessi e dei titolari delle attività. In proposito ci sembra, dopo confronto coi rappresentanti delle categorie, interessante sperimentare le aperture per quartiere che prevedano, insomma, una sola apertura mensile per la stessa attività:
12 – TASSAZIONE – Andrà ridotta l'aliquota ICI sulla prima casa e su quelle fittate a canone convenzionato. La leva fiscale andrà utilizzata, altresì, per incentivare la nascita di “strade” – nel centro storico – specificatamente destinate ad attività storico-artigianali (gioiellieri, corallai ecc) ed artistiche. Diversamente saranno penalizzati gli appartamenti e i locali commerciali sfitti. Andrà sviluppata un adeguata campagna di recupero dell'evasione sulle imposte della pubblicità e sulla tarsu (passi carrabili).