Trapani : Spiagge sporche, senza bagnini e vigilanza Covid-19
Siamo al 4 giugno, Anno III dell’amministrazione Tranchidiana. Ancora una volta, la Città di Trapani si fa trovare impreparata per la stagione estiva, già iniziata nei fatti.
Dallo scorso 4 maggio, con la liberazione degli innocenti ristretti senza colpe agli arresti domiciliari, ogni week end le spiagge trapanesi si popolano di gente per la tintarella, ma stando attenti a dove mettere i piedi sulle spiagge, arredate e corredate di ogni sorta di rifiuti, sia trasportati dal vento e dalla risacca, sia dall’uomo (in)civile.
Normale che il Comune avvii solo a giugno la pulizia delle spiagge?
L’Amministrazione comunale di Trapani s’è decisa solo lo scorso 14 maggio ad avviare procedimento cartolare finalizzato alla pulizia delle spiagge, adottando la deliberazione n. 1566, su proposta del VII Settore, all’uopo nominando il geometra A. Galifi per le mansioni di Direttore per l’ Esecuzione e di Progettista dei lavori di “Pulizia straordinaria e di rimozione alghe delle spiagge di Marausa Lido, Litoranea NORD, presso le Mura di Tramontana e tutto il lungomare Dante Alighieri”.
I lavori saranno svolti dall’impresa Energeticambiente, così pare di capire, cioè dalla stessa Azienda che si occupa ordinariamente di nettezza urbana. Il dubbio testé espresso discende dalla difficoltà di rintracciare sul sito del Comune l’atto amministrativo di affidamento dell’appalto a favore della predetta Energeticambiente.
In ogni caso ad oggi, concretamente, i lavori sulle spiagge della Litoranea Nord non sono ancora iniziati, non considerando i primi colpi di pala per togliere le alghe depositate sulla spiaggia nei pressi del Lido Rombo da me osservati stamani.
Amministrazione Tranchida non riesce a programmare : Bagnini, forse dal 1 luglio o neanche ?
Men che meno, sempre al 4 giugno, non ho incontrato l’avviso pubblico o bando per l’assegnazione del servizio di salvataggio ai bagnini dotati di apposito brevetto.
E’ diventata prassi ciclica di ogni anno:
- gli Uffici diramano tardivamente il bando, sicché,
- i bagnini appariranno sui loro trespoli solo dall’1 luglio.
Se tutto andrà bene !
Eventuali incidenti prima di quella data non sono … ammessi, magari in forza di ordinanza o di coloriti richiami orali, del resto la gente, bagnanti e non bagnanti, si è ormai abituata a tanta autorevole voce educatrice.
Era già accaduto anche lo scorso anno quando, l’8 giugno, titolavo un mio articolo: “Sicurezza spiagge: Bagnini solo dal primo luglio”, sicché è fin troppo ovvio che nessuna scusa può addebitarsi all’emergenza Covid-19, ma è lecito pensare che è proprio il modo di amministrare o disamministrare di questa Amministrazione Comunale.
Ovviamente le vanno concesse le attenuanti generiche: è impegnata in tantissime interviste autoreferenziali a giornali e alle TV locali e del regime, pure partecipando in talk show di approfondimento e di sprofondamento assai utili solo agli editori, sicché risulta impossibile trovare tempo residuale per programmare gli interventi prevedibili, ripetitivi ed ordinari che rappresentano la normalità degli eventi.
Ma si ! È routine, è noia, per una normale ma buona Amministrazione.
Tuttavia, quest’anno, visto che alla data odierna non trovo ancora alcun bando sul sito web del Comune, difficilmente potrà esser rispettata la data del primo giorno di luglio per l’avvio del servizio, salvo colpi da maestro !
Quando proveremo vergogna nel pagare i bagnini con una bibita ed un panino?
Naturalmente, quando si parla di bagnini del salvamento, cioè di quei ragazzi che mettono a repentaglio la propria vita per salvare la nostra e quella dei nostri figli, dovremmo anche parlare di giusto compenso economico, tuttavia fino ad oggi, sono stati considerati alla stregua di semplici “volontari” da accontentare con 4 euro l’ora per la bibita ed un panino con la mortadella, insomma a titolo di buoni pasto o rimborso spese vive.
Mancette assimilabili a quelle che si danno ai nuovi schiavi “neri” avviati nei campi di pomodoro, più o meno volontariamente.
Anche questo lo denunciai l’8 giugno scorso scrivendo “Bagnini, volontari o proletariato sfruttato?”.
Migliaia di sindacalisti della CGIL, plotoni di ispettori dell’INPS, squadre della guardia della finanza avranno indagato ?
Con quali risultati ?
Quando finirà la schiavitù legalizzata in questo territorio ?
Nessuna vergogna a pagare 4 euro l’ora per quello che cani e porci sanno essere un finto “volontariato” ?
L’assessore Peppe La Porta, competente in materia per delega alla Polizia Municipale ed alle spiagge, ha voglia di rispondere o preferisce rimanere MUTO ?
Chi sta vigilando sul rispetto del distanziamento Covid19 in spiaggia?
In tema di “volontariato” e di Covid-19 non è inutile ricordare che il DPCM 26 aprile 2020 (ripeto 26 aprile, insomma datato oltre un mese fa’) prevede un corposo impegno di regole per mettere in sicurezza le spiagge libere rispetto all’esigenza di garantire distanze interpersonali tra bagnanti.
Regole che spiegai in “Covid-19 : Come andremo in spiaggia quest’estate?”.
Il nostro sindaco, mentre esamina il quadrante e misura la velocità del vento, spero in sovravvento per evitare la saliva volante, cosa ha fatto a tal proposito?
Io, da parte mia, non vedo attivato alcun servizio tra quelli obbligatori imposti dal DPCM del premier Conte.
Che il sindaco, con propria ordinanza, non ancora pubblicata per mera dimenticanza, abbia deciso di abolire il DPCM saltando a piè pari i vari TAR?
Ma il Prefetto a Trapani c’è ancora ?
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Note :
Il Comune di Erice non sembra essere da meno, naturalmente. Con Delibera n. 339 del 21 maggio del V Settore, ha impegnato la somma di 19.200 euro per la « locazione di bagni chimici per la spiaggia di San Giuliano per la corrente stagione balneare e altri eventi e ciò nell’interesse di nell’interesse dei turisti, bagnanti, operatori e visitatori ». Per quanto riguarda l’avvio del servizio di bagnini e di vigilanza anti-Covid-19 non se ne sa nulla. Occorre dare atto, invece, che la pulizia della spiaggia sembra essere assicurata.