Telesud ha ospitato il confronto Savona contro Marascia
Giuseppe Marascia, 48 anni, candidato sindaco di Trapani per “Città a Misura d’Uomo”, ha superato il proprio battesimo televisivo. E’ stato, infatti, ospite del programma “Seconda Repubblica” lunedì scorso, condotto dal direttore Rocco Giacomazzi sull’emittente Telesud, dove ha affrontato brillantemente il più “stagionato” Piero Savona, 58 anni, candidato sindaco – “salvo sorprese” [1] – per il Partito Democratico.
Savona, ovvero la solita minestra riscaldata
Se al politico si chiede che sappia scandire contenuti, così non è stato per il candidato del PD; Savona ha saputo solo ripetere a memoria due parole: “turismo” e “fronte a mare”. Ripetute in maniera ossessiva dal candidato dei “renziani” (ho contato almeno 20 volte “turismo” e 10 volte “fronte a mare”) ma senza che questi fornisse alcuna informazione su come concretamente intervenire.
Debolissima, poi, la proposta del “navigato” Savona, a circa quattro mesi dal voto, di istituire un “Venerdì delle Idee” presso il proprio personale Comitato elettorale: se ti candidi a sindaco di una Città non devi avere prima di proporre la tua candidatura le idee da sostenere? Venerdì .. Savona è in ritardo.
Marascia illustra il proprio progetto politico
Marascia, da parte propria, invece ha prima chiaramente spiegato la condizione di “perdita di sovranità” in cui è dal 1981 piombata l’Italia [2] a questa dei “vincoli di bilancio” che stritolano sindaci e servizi ai cittadini, e poi sostenuto la filosofia di “Città a Misura d’Uomo” ovvero di “investire” prioritariamente nei servizi ai cittadini, sulla qualità della vita degli stessi.
In tal senso il candidato sindaco Giuseppe Marascia ha rimarcato le difficoltà in cui sopravvivono le famiglie più deboli, sostenuto un potenziamento dei mezzi pubblici per garantire un risparmio a chi è costretto a mantenere i mezzi privati, nonché l’educazione da porre nella minore produzione di rifiuti urbani cosicché da ridurre i costi di smaltimento e la relativa tassa a copertura.
Sulla qualificazione del “fronte a mare” Marascia ha ribadito la posizione del Movimento “Città a Misura d’Uomo”: spostare l’Isola ecologica della Litoranea “Dante Alighieri” dentro l’area dell’ex-mattatoio assieme a mercato ittico e mercato del contadino [3] così da poter permettere la realizzazione nell’area prospiciente la spiaggia di eventuali infrastrutture turistiche.
Sempre Marascia ha “bacchettato” il “collega” Savona quando questi ha sostenuto che per ridurre il “percolato” (rifiuto liquido prodotto dai rifiuti in discarica il cui smaltimento grava sui cittadini) basta un pò di raccolta “differenziata” dei rifiuti: Marascia, invece, ha spiegato che il “percolato” è prodotto massimamente dalla pioggia che riempie la discarica e ne ha sollecitato la copertura.
Savona: stoccata poco garbata ai presunti “piccoli”
Il confronto fra i due unici candidati “ufficiali” alla carica di sindaco – gli altri sono ancora allo stadio di “voci di corridoio” – si è mantenuto nell’ambito della correttezza politica salvo in un paio di casi nei quali ancora Savona è risultato assolutamente arrogante: quando questi ha invitato al “voto utile” (a lui, ovvio) evitando la “dispersione” di voti (verso gli “altri”) e quando ha sostenuto che non è possibile discutere chi non condivide le loro idee (quando la politica è invece proprio discussione e mediazione fra posizioni).
Marascia, invece, non s’è proprio piegato a criticare, come avrebbe potuto, il concorrente in merito alla cattiva gestione delle Case Popolari – di cui Savona è direttore – che, specie a Fontanelle-Milo e in via delle Oreadi mancano di manutenzione, o in merito al recente referendum che ha visto il Partito “Democratico”, cioè il partito di Savona, perdere contro fronte del “No” al taglio degli spazi democratici nella nostra Costituzione [4].
Lo stile è stile. E Marascia ce l’ha.
Fonti:
[1] NataleSalvo.it sulla diatriba interna al PD, [2] La Voce di New York, [3] NataleSalvo.it sul Mercato Ittico, [4] NataleSalvo.it su Referendum