Clamorosa caduta di stile di Damiano
TRAPANI, 8 SET – Si chiama “clinch”. Quando un combattente è stordito o in asfissia “abbraccia” l’avversario per togliergli lo spazio per colpire e quindi riprendere fiato.
«Io l´ho già cancellata». Con queste parole il sindaco di Trapani dott. Vito Damiano chiude una propria “lettera aperta” indirizzata al suo precedessore sig. Girolamo Fazio.
Poche parole, un quasi bambinesco “mi sono scomparato”, ma che dice tutto sullo stadio della lotta, impari, tra i due personaggi.
Damiano, con questa “lettera” mostra tutta la sua debolezza e la sua difficoltà, è alle “corde”, quantomeno psicologicamente, pronto a “cedere” sotto i colpi del più esperto e pesante avversario.
Il nostro sindaco, insomma prova col “clinch”, sapendo solo di rinviare la caduta al “tappeto” ed il KO definitivo.
Il suo sarcasmo, già notoriamente spesso di “bassa lega”, a leggere il testo del messaggio che il “TrapaniOk” inopinatamente pubblica integralmente, tocca il suo fondo quando passa dal discorso politico al personale e così si rivolge a Fazio «le sue scarpe, così grosse, sanno di buzurro e di villano riuscito (rende maggiormente l´idea la traduzione siciliana)».
Una gravissima caduta di stile! Una frase sconcertante ed inammissibile: si tratta di “battute” da bar che non devono trovare spazio in un “comunicato” ufficiale! Che l’ex sindaco, ed oggi consigliere comunale, Girolamo Fazio possa fare un gioco politicamente “sporco”, che punti alla “denigrazione” continua dell’avversario-Damiano, con una lettura negativa – ed a volte, è possibile, falsa – d’ogni fatto di gestione amministrativa, ci può stare: fa parte del gioco della “politica” (con la p minuscola, certo).
Tuttavia, sarebbe giusto attendersi, in ogni caso, che quantomeno per dovere istituzionale, il sindaco Damiano, risponda in maniera formalmente corretta alle accuse “politiche” dell’avversario, illustrando, con verità e completezza, le proprie azioni amministrative piuttosto che rispondere alle provocazioni con “sarcasmo” o peggio.
Damiano, invece, purtroppo, non rispetta questa regola.
Le offese personali, le affermazioni infantili, mostrano solo tutta la debolezza, politica, di un uomo che è “arrivato” al capolinea.
I fatti, le altre affermazioni che Damiano, nella sua lunga “lettera aperta”, riporta, se pur vere e condivisibili, quindi, passano in secondo piano [NE PARLIAMO QUA: SFIDUCIA A DAMIANO: IL SINDACO ACCUSA ].