Caso Paippo: Il Giudice, Salvo a Giudizio
TRAPANI, 17 LUG – Il Tribunale di Trapani ha, negli scorsi giorni, dopo 10 mesi, sciolto la “riserva” e disposto l’avvio del processo penale a carico del blogger Natale Salvo, editore di AltraTrapani, per le accuse d’aver diffamato Filippo Messina, all’epoca dei fatti (2010) consulente webmaster del Comune di Erice.
La prima udienza, davanti al giudice Caterina Brignone, si svolgerà il prossimo marzo 2014.
Il PM Trinchillo, aveva, lo scorso luglio 2012, disposto il decreto di “chiusura indagini”, ma Salvo, che non era stato ascoltato a propria difesa durante le indagini, aveva chiesto, per come prevedono le norme di procedura penale, d’essere interrogato dal PM ed aveva depositato una memoria difensiva.
Il PM, tuttavia, ha ritenuto di non dover procedere all’archiviazione del caso.
Il “Caso Paippo” nasce nel 2007 con l’assunzione di Filippo Messina, pure conosciuto collo pseudonimo di “Paippo”, al Comune di Erice quale consulente webmaster dal sindaco Giacomo Tranchida.
Messina aveva, in precedenza, col Movimento “Erice che Vogliamo” di cui era dirigente, attivamente curato la campagna elettorale dell’allora candidato sindaco Tranchida.
Questo rapporto, più talune dichiarazioni dello stesso Messina su alcuni Forum informatici pubblici, avevano indotto a ritenere, nel Salvo, che l’assunzione fosse più legata a riconoscimenti politici piuttosto che a qualificata esperienza sul campo. [LEGGI QUI: A CHI, COME E PERCHE’ TRANCHIDA HA DATO IN GESTIONE IL SITO DEL COMUNE].
Messina, tuttavia, aveva ritenuto tali valutazioni diffamanti ed aveva proposto querela.
Messina, nel proprio esposto, per la verità, era andato pure “oltre”, asserendo che il Salvo, novello “Kevin Mitnik, il Condor”, avesse potuto manomettere i server dove funzionava il sito del Comune (Aruba.it) al fine di mettere in cattiva luce le qualità del webmaster [LEGGI QUI: ERICE, HACKERATO IL SITO, SCOPERTO L’AUTORE] !
Il procedimento penale, ora, cercherà – nell’esame dei documenti e nell’ascolto di tutti i testi – di dipanare la verità.