Trapani, l’informazione copia ed incolla fa bene?
Trapani, 4 gennaio 2015 – Cosa vuol dire informare? Vuol dire dare «spazio in egual modo alle notizie di tutti i soggetti politici sul territorio», come sostiene un collaboratore di un giornale on line trapanese? Cioè pubblicare in maniera acritica ogni comunicato stampa che arriva in redazione, anche quello più insignificante per l’interesse collettivo?
Insomma ha ragione, o no, tale soggetto a sostenere che «Andare ad alterare o bloccare le dichiarazioni di soggetti e forze politiche, sembra un atteggiamento da regime staliniano o da guerra fredda»?
Oppure ha ragione il responsabile di un altro sito d’informazione online trapanese che mi dichiara: «Per me il web rovina la stampa, perché la gente on line non perde tempo a leggere le notizie vere, la gente legge le cazzate, se scrivi domani che sono uscito nudo fai 50.000 letture»?
A mio parere, la gente prende per “oro colato” quello che viene pubblicato dai media; ritengo, quindi, che sia responsabile tanto verificare i comunicati quanto filtrarli in funzione del reale interesse collettivo. C’è un eccesso di informazione, in sostanza; che si trasforma in disinformazione, poiché le notizie vere annegano nella massa di quelle insignificanti.
INFORMAZIONE – COPIA ED INCOLLA: COSA NE PENSANO GLI ALTRI
«Il copia e incolla dei comunicati stampa caria in silenzio i pilastri della buona comunicazione. Ma ogni tanto si guadagna l’attenzione del grande pubblico», spiega, argutamente, Riccardo Esposito, webwriter freelance, sul proprio blog “My Social Web”.
Dell’esistenza tanto di «un’informazione falsa e servile, quando non pilotata, omologata dal copia e incolla, senza alcuna critica, dei comunicati stampa» parla, ad esempio, il giornale “Quindici” di Molfetta, assieme all’esistenza di «falsi democratici che non accettano critiche e pronunciano fatwe contro i giornalisti liberi dal copia e incolla» (quando alle Fatwe non si sostituiscono le querele).
UN ESEMPIO PRATICO: QUALI INFORMAZIONI OGGI A TRAPANI?
Allora andiamo, a mo di indagine, a scorrere nove “giornali online” di Trapani, dai maggiori (TrapaniOggi, Tvio, Telesud, TrapaniOk), a quelli di medio seguito (La Gazzetta, La Sberla, Social), per finire a quelli minori (La Notizia, Monitor).
Le principali notizie delle loro “Home Page” sono un susseguirsi di “copia ed incolla” di comunicati e di notizie, a mio parere, di scarso interesse. Si legge della lettera di minacce all’on. Ruggirello (5 siti su 9), del “famoso” pittbul che avrebbe creato scompiglio in città (5 siti su 9), del PD che valuta interventi contro le baby gang del Centro (4 siti su 9), dei crocieristi sbarcati a Favignana (4 siti su 9), delle manifestazioni per il Natale ad Erice (3 siti) e Trapani (4 siti), del consigliere comunale che si vanta di fare elemosina (2 siti su 9).
CONCLUSIONI: INFORMAZIONE OGGETTIVA O SOGGETTIVA?
E’ questa una “pluralità” di mezzi di informazione? A mio parere tale “omologazione” non giustifica la presenza in Città di nove siti d’informazione. E’ altro il “ruolo” dell’informazione, non fare catastrofismo certo, ma essere il “cane da guardia” della Democrazia e non il “cane da riporto” di chi sta al Potere.
«Secondo me il tuo blog non è da considerare come ” blog d’informazione” dato che scrivi notizie in modo molto soggettivo», sostiene, però, convinto della propria convinzione, un “giornalista” della concorrenza, Bartolo Asta.
Avranno ragione loro, i “giornali” omologati (Mainstrem) trapanesi, o ho ragione io?
I numeri di Google Analytics del solo mese di dicembre 2014 del nostro blog parlano di 4.931 “utenti unici” (in un mese!), in 5.942 sessioni; per il 73% “uomini” (alle donne non interessa l’informazione politica?); per il 25% composto da “giovani” (25-34 anni), per un altro 47% da “adulti” (35-54 anni). Shinystat, che ha altri sistemi di calcolo, conta, invece, sempre per dicembre 2014, 6.202 visite.
E voi, fruitori di questo blog, che “informazione” volete?