Bilancio 2014: I Servizi, Acqua, Luce e Rifiuti
Trapani, lì 5 gennaio 2015 – I bambini, come si sa, vogliono acquistati sempre nuovi giocattoli. Non pensano al costo. Tanto c’è papà! Egualmente, i cittadini, vogliono i servizi (e ci mancherebbe) non consci, però, del loro costo … tanto paga il Comune. E quindi tutti a lamentarsi dei sacchetti di rifiuti non ritirati, della insufficiente illuminazione delle strade, della carenza idrica.
Oggi, però, col sostanziale “federalismo fiscale” in vigore (sul quale concordiamo poiché “responsabilizza” i sindaci), i “nodi” vengono al pettine: le bollette per i servizi le pagano i cittadini (rivalsa al 100% del costo). E via, quindi, alle proteste!
A monte delle bollette, però, ci sono i costi per l’erogazione dei servizi. Ma chi li conosce? Chi se ne interessa? Bene … noi! Quest’oggi, a grandi cifre certo, ve li facciamo conoscere, secondo il principio che un “cittadino consapevole” può avere più capacità di discernimento su quale politica (amministratore di condominio) scegliere per, con efficienza e minor costo, far gestire la propria città.
Ci agevolerà nel compito la lettura della Delibera n. 136 del 19 dicembre 2014 (!) con la quale la Giunta Municipale di Trapani ha approvato il PEG (Piano di dettaglio) del Bilancio “preventivo” 2014.
LA RACCOLTA DEI RIFIUTI
Le maggiori voci di spesa per l’erogazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti risultano essere: “Convenzione con la Trapani Servizi per la raccolta e la pulizia” pari a 3.980.000 euro, “Trattamento e conferimento dei rifiuti in discarica, tributo post mortem”, 3.790.000 euro, “Smaltimento percolato vecchie vasche”, 1.506.000 euro, “Raccolta Differenziata”, 548 mila euro, “Interventi per la pulizia aree pubbliche” (spazzamento), 193 mila euro, “Manutenzione straordinaria discarica di Contrada Borranea e costruzione nuova vasca”, 187 mila euro, “Gestione Centro Comunale di Raccolta (CCR)”, l’isola ecologica sulla Litoranea Nord di Trapani, 133 mila euro.
Abbiamo già assommato 10 milioni di euro e “spicci”, 10.337.000 per essere precisi. E non abbiamo contato le spese “spicce” quelle di minore rilevanza, che però sommate fra loro …
Però dalla “differenziata” (oggi all’8,8%), il Comune incassa ben 25 mila euro. Ah vabbè …
LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Per la sola “Gestione degli impianti di illuminazione pubblica”, il Comune paga una “bolletta” annua con la società convenzionata pari a 1,6 milioni di euro. A tale spesa, poi, vanno aggiunte quelle delle bollette delle utenze fuori “convenzione” (154 mila euro), quelle per la “Realizzazione di nuovi impianti di illuminazione pubblica” (400 mila euro). In termini di “consumo elettrico”, poi ci sarebbero le bollette delle utenze elettriche dei vari uffici del Comune, ma queste non entrano in questa voce di bilancio poiché sono inserite nei capitoli dei singoli uffici e servizi.
IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Per Servizio idrico integrato si intende l’insieme del servizio di erogazione del bene “acqua potabile” e dello smaltimento delle “acque reflue” (fognatura).
Qua i costi maggiori per la collettività sono determinati da: “Utenze energia elettrica servizio acquedotto” (il “sollevamento”, il pompaggio, dell’acqua dai pozzi di Bresciana-Castelvetrano), 2,7 milioni di euro, “Stipendi, contributi previdenziali ed assistenziali e IRAP del personale comunale del Servizio Acquedotto”, 1,2 milioni di euro, “Gestione impianto di Depurazione”, 900 mila euro, “Consumi elettrici impianti di depurazione e fognari”, 700 mila, “Manutenzione impianti, serbatoi e rete idrica”, 520 mila euro, “Interessi passivi ed oneri su mutui servizio idrico”, 429 mila euro, “Acquisto di acqua dal Dissalatore EAS”, 250 mila euro, “Acquisto altri servizi” (?), 205 mila euro, “Manutenzione ordinaria impianti di sollevamento”, 160 mila euro, “Manutenzione ordinaria acque reflue e pulizia caditoie”, 155 mila euro, “Manutenzione ordinaria depuratore”, 120 mila euro, “Acquisto Cloro”, 50 mila euro.
Tra gli “investimenti” nel settore idrico, è prevista la realizzazione di un “Distributore di acqua demineralizzata”, 55 mila euro di costo).
QUANTO PAGA IL CITTADINO
Tanto quanto le spese previste. Tanto paga il cittadino. Sul “collo” dei trapanesi, in definitiva, sono state accertate, per il 2014, bollette idriche per 5.622.000 euro, cartelle per TARI (rifiuti) per 12.394.000 euro, le cartelle della TASI (che includono, fra l’altro, la rivalsa dei costi della pubblica illuminazione), 2,6 milioni di euro.
Ora che siamo “cittadini consapevoli”, su cosa e come vogliamo intervenire per tagliare “sprechi” ed ottenere una gestione “costo-ricavo” più efficace?