Chiesti accertamenti sul rumore in Città
Trapani, 18 maggio 2002 – Le Amministrazioni comunali hanno il «dovere di tutela delle occupazioni, del riposo e della salute dei cittadini».
E’ quanto ho affermato in una lettera inviata da Natale Salvo al Comune di Trapani per, da un canto, sollecitarlo a «provvedere alle opportune misurazioni e verificare se, quantomeno presso i siti sensibili, siano rispettati, specie nelle ore a più intenso traffico veicolare, i limiti di rumore (45 decibel)» e, dall’altro, provvedere alla «zonizzazione del territorio comunale» per come previsto dalla legge 26 ottobre 1995, n. 447, nonché a prendere ogni provvedimento utile «alla riduzione dell’inquinamento da rumore entro i limiti di legge».
COSA PREVEDE LA LEGGE 447
La Legge 447, legge quadro sull’inquinamento acustico, prevede, all’art. 6, la competenza a carico dei Comuni per:
– La classificazione del territorio comunale, secondo aree più o meno sensibili all’inquinamento acustico (zone con scuole, asili, ospedali o parchi; zone residenziali; zone commerciali; zone portuali ed industriali);
– la rilevazione ed il controllo delle emissioni sonore prodotte dal traffico veicolare.
Il successivo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 1997 ha individuato i limiti di emissione rumorosa per tipo di zona. Per le Zone “sensibili” il limite è stabilito in 45 decibel!
Ecco una semplice tabella esplicativa sulla scala del rumore e suoi danni che livelli alti di inquinamento acustico possono comportare per i cittadini.
La Città di Trapani non ha provveduto a quanto previsto dalle disposizione di legge.
Secondo te, il rumore della città (delle automobili, delle sirene, delle attività) ti crea stress e disturbi alla salute? Si può intervenire per ridurre il rumore? Hai idee in merito? Raccontale nei commenti di questo post!