I palermitani uniti nelle lotte sociali
PALERMO – La città di Palermo è stata oggi presa d’assalto dai cortei scesi in piazza per far sentire le ragioni di diversi gruppi sociali che manifestano per il proprio disagio. Tra le strade del capoluogo siciliano oggi si possono incontrare gli ‘Studenti Medi di Palermo‘, e i gruppi ‘No Muos‘ e ‘Prendo Casa‘.
Gli studenti siciliani stanno manifestando per ottenere i libri di testo a costo zero indossando la celebre maschera del patriota mascherato protagonista della graphic-novel ‘V per Vendetta‘. Gli studenti chiedono anche una manutenzione straordinaria degli edifici scolastici e trasporti gratuiti.
“Non sottostiamo più alla politiche di lacrime e sangue che questo governo (il governo Letta, ndr) continua a propinarci – ha dichiarato Max Falcone, portavoce del coordinamento degli studenti medi di Palermo – vogliamo affermare il nostro diritto a vivere nella nostra terra immaginando un futuro qui, senza essere costretti ad emigrare come tanti nostri coetanei sono costretti a fare per trovare un lavoro o per studiare dignitosamente”.
Contemporaneamente un gruppo di aderenti al comitato di lotta ‘Prendo Casa‘ ha occupato l’assessorato regionale della Famiglia. I manifestanti sono scesi in piazza recitando lo slogan ‘La casa è un diritto! Palermo capitale dell’emergenza abitativa 2013’.
” Negli ultimi anni a Palermo sono stati resi esecutivi oltre 30 mila sfratti e sgomberi – dichiara in una nota Emilano Spera, portavoce del comitato -.
“Questi dati – prosegue Spera nella nota – fanno di Palermo la capitale europea dell’emergenza sociale e prima di lavorare a una Palermo capitale della cultura , Orlando e la sua giunta dovrebbero compiere passi concreti in direzione di una risoluzione reale del problema abitativo“.
Una cinquantina di attivisti del movimento ‘No Muos‘, invece, ha occupato gli uffici dell’assessorato regionale all’Ambiente e al territorio. I manifestanti hanno stritolato uno striscione da una delle finestre del palazzo su cui si può leggere la scritta: “Stop alla devastazione del territorio. No Muos in assedio“. Gli attivisti stanno manifestando contro l’installazione di 46 antenne Nrtf e la costruzione dell’impianto di comunicazione satellitare a Niscemi.
FONTE: ITALIA24ORE