Piano del Traffico? Il Codice della Strada a Trapani è un optional!

Piano traffico

Le regole del buon vivere civile a Trapani? Inesistenti. Vale la regola del più forte. Dove, per più forte, s’intende chi comanda. E per chi comanda, non ci sono regole, e neanche Leggi dello Stato. Quale Stato? Trapani è un Principato indipendente, no?

Prendiamo ad esempio il Codice dello strada. Onestamente, chi lo conosce a Trapani? E chi lo rispetta?

Naturalmente nessuno. E d’altro canto la prima che non lo rispetta è la Pubblica Amministrazione, il Comune. E con questo esempio, cosa si pretende poi?

«Ai comuni, con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, e’ fatto obbligo dell’adozione delle Piano Urbano del Traffico veicolare». A sostenerlo non un tizio qualsiasi, ma una legge dello Stato: proprio il Codice della Strada, all’art. 36.

incidente stradale TrapaniIl quarto comma di tale norma spiega la finalità della Legge: «I piani di traffico sono finalizzati ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico».

«Il Piano Urbano del Traffico viene aggiornato ogni due anni», conclude la norma di legge, prevedendo, in proposito anche una sanzione: «I comuni inadempienti sono invitati, su segnalazione del prefetto, dal Ministero dei Lavori Pubblici a provvedere entro un termine assegnato, trascorso il quale il Ministero provvede alla esecuzione d’ufficio del piano e alla sua realizzazione».

A Trapani il “Piano Urbano del Traffico” è stato approvato dal Consiglio comunale nel maggio del 2004. Ad Erice qualche mese prima.

Nessuno dei due Comuni, però, ha provveduto ad “aggiornarlo”, a verificare, cioè, l’impatto del Piano a suo tempo adottato sul traffico veicolare, e quindi a constatate, dati alla mano, se è stato raggiunto il risultato auspicato o meno.

Nessuno dei due Comuni, ha provveduto a rilevare quali nuovi punti d’attrazione del traffico, dal 2004 ad oggi, ci sono realizzati e quali si sono spostati. Eppure dal 2004 ad oggi le novità ci sono state: la realizzazione dei parcheggi di via Trento (il Multipiano) e di via Poma (tra la via Virgilio e il passaggio a livello prossimo alla via Fardella); l’apertura del passaggio a livello di via Matera; lo sviluppo del turismo e la nascita di nuove strutture ricettive; l’avvio del pesante progetto “parcheggi a pagamento” (strisce blu); la nascita del “bus navetta” in Centro; la realizzazione della ZTL sempre nel Centro Storico.

Tutti motivi che indurrebbero ad un attento studio, e, certamente, ad una revisione del Piano.

Ma di investimenti in programmazione, tanto a Trapani quanto ad Erice, non si vuol sentire parlare: la politica vive “giorno per giorno”, e vive di “pose di prime pietre”. La programmazione non porta consenso, non porta voti.

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