DETENUTI CICERONI E BENEFATTORI
Bambini e detenuti. Un’accoppiata inedita che sfida anche qualche pregiudizio, forse più dei grandi che dei bambini. E’ questo il binomio che ha fatto da filo conduttore alla manifestazione organizzata da Legambiente, lo scorso 18 dicembre, con la collaborazione della Direzione e degli Educatori del Carcere di San Giuliano ed delle Direzioni delle Scuole Pagoto e Mazzini di Erice e del plesso scolastico San Francesco d’Assisi di Trapani, e che ha avuto per nome “Salvalarte – Una Città per Tutti”. Un titolo attraverso il quale si è voluto esprimere tutto il senso della manifestazione.
In un periodo come quello che stiamo vivendo è sembrato giusto fare qualcosa che non sia solo un invito a far compere o a divertirsi ma che serva da sprone a riflettere e a guardare al vero senso della festa. Per tutti, grandi e bambini.
Qui è nata l’idea. L’arte come scusa per abbattere i muri, spesso invalicabili del pregiudizio. Far conoscere ai bambini quello che di bello esiste a Trapani e fare in modo che “ciceroni” di questa lezione all’aperto fossero i detenuti, in un clima che necessariamente sarebbe stato diverso, allo scopo di lanciare un messaggio forte: il recupero alla società civile dei detenuti è auspicabile ed è possibile, una mano tesa può fare molto di più che tante punizioni. Ma anche: conoscere le bellezze della propria città, la sua storia, la sua cultura, serve ai giovani per sentirsene orgogliosi abitanti.
Insomma bambini, arte, detenuti e tolleranza, il filo conduttore della giornata. Potrebbe sembrare che siano concetti poco coerenti nei contenuti e nel messaggio, ma così non è: è imparando ad accogliere gli altri, senza pregiudizi, che si può vivere in un mondo di pace.
Ma non soltanto a Natale…..
La manifestazione, oltre che la visita della Chiesa San Pietro (dove è stato possibile ascoltare il suono del famoso organo), della via Giudecca ed il suo decadente Palazzo Ciambra, e della Chiesa del Purgatorio, ha avuto diversi momenti di particolare rilevanza, quali la visita del Palazzo del Municipio, durante la quale detenuti e scolari hanno dibattuto col Sindaco delle problematiche cittadine, ed il “saggio” canoro degli alunni che si è tramutato in un vero e caloroso abbraccio tra genitori, bambini e detenuti.
L’indomani, domenica 19 dicembre, il Palazzo Riccio di Morana, invece, ha ospitato una manifestazione del Gruppo Unicef di Trapani. Si trattava di una vendita di beneficenza di bambole di pezza (le “pigotte”) il cui ricavato andava a favore di una campagna di vaccinazione dei bambini del terzo mondo promossa dall’Organizzazione umanitaria.
Anche qui è stato determinante il contributo dei detenuti che hanno offerto, gratuitamente, tempo e la mano d’opera per realizzare le bambole.