Piazza Martiri: Dibattito in Consiglio sui lavori e sul parcheggio
Trapani, 4 maggio 2015 – Botta e risposta in Consiglio Comunale – lo scorso 23 marzo [vedi il verbale di seduta n. 15] – fra consiglieri e sindaco in merito alla Piazza Martiri d’Ungheria, tanto sulla esatta progettazione e realizzazione della piazza quanto sulla apertura, e poi chiusura, del parcheggio a servizio della piazza e che è collocato alle spalle degli uffici Enel.
Una Piazza costata poco meno di un milione di euro e che accese polemiche sulla sua realizzazione, nel 2012, e continua ad accenderne ancora oggi, ad esempio da parte di un tal … Favoloso.
«Lavori di una utilità unica – quelli per la realizzazione della rotonda a Piazza Martiri, sostiene il consigliere Totò La Pica (Forza Italia) – ma, lavoro fatto in modo schifoso, vergognoso, orribile, tremendo e pericoloso per l’incolumità pubblica, perché è impossibile, in nessun posto del mondo dove c’è un traffico veicolare tale come c’è in quelle quattro intersecazioni in Piazza Martiri d’Ungheria, si possono mettere quelle basole dello spessore sì e no di 2 o 3 centimetri. Se succede qualche incidente a qualche ragazzino con lo scooter, vorrei capire di chi è poi la responsabilità».
«Bisogna intervenire, perché sta saltando tutto – conclude La Pica – però bisogna levarle [le basole] da lì queste basole, capisco che saranno spese, ma ma sicuramente salveremo qualche vita umana».
«Per quanto riguarda Piazza Martiri d’Ungheria – si inserisce il consigliere ed ex sindaco Girolamo Fazio -, c’è stato già un intervento scritto da parte mia, un’interrogazione sul punto, con la richiesta che peraltro ribadisco in questa sede, di conoscere e sapere se l’Amministrazione ha intrapreso un’azione legale nei confronti dei progettisti, che tra l’altro sono identici al Direttore dei Lavori, e nei confronti soprattutto dell’impresa esecutrice».
Fazio ammette come «A posteriori si è toccato con mano che quanto progettato o eventualmente quanto eseguito, non corrisponde dal punto di vista strettamente tecnico a quello che effettivamente era necessario per evitare obiettivamente quello che effettivamente si è evidenziato successivamente».
Il consigliere ed ex sindaco Fazio, però, scarica tutte le responsabilità sui tecnici, progettista e impresa: «Mi riferisco, sicuramente non sono un tecnico, alle dimensioni delle basole del tutto insufficienti per contenere il peso degli autoveicoli, e che quindi e fin troppo evidente che c’era un problema di progettazione a monte».
«Noi abbiamo chiesto una perizia, per muovere le contestazioni non solo al progettista ma anche all’impresa costruttrice», precisa il sindaco Vito Damiano, in replica. «L’intervento lo stiamo differendo appunto per questo motivo, per consentire l’effettuazione della perizia».
«Lei ha mentito, lei ha detto una cosa che ad oggi non risulta vera, cioè che lei ha fatto fare una perizia, ad oggi, 23 marzo, lei non ha chiesto alcuna perizia per Piazza Martiri d’Ungheria». Il consigliere Francesco Salone attacca pesantemente il sindaco che vorrebbe replicare ma il presidente del consiglio Peppe Bianco glielo impedisce!
Allora prova a prenderne le difese lo stesso Totò La Pica: «Mi fa incazzare una cosa, scusate il termine volgare, il suo perbenismo. Io non capisco se lei lo fa o c’è. Perché quando sento che si cerca di ribaltare le proprie responsabilità verso altri …».
Totò non ci gira intorno e gira il coltello nella … ferita. La rotonda di Piazza Martiri è stata realizzata da Girolamo Fazio, che ne ha fatto una sorta di fiore all’occhiello da mostrare in campagna elettorale ed ora, invece, prova a prenderne le distanze.
«Durante la campagna elettorale [quei lavori] – dichiara La Pica – sono stati seguiti giornalmente [da Fazio], mi fa incazzare questo suo [rivolto a Damiano] modo di essere perbenismo, di addossarsi responsabilità che non ha lei».
Poi La Pica prova ad approfondire le condizioni del parcheggio alle spalle dell’Enel: «Per la messa in sicurezza, qualche anno addietro, in questa struttura, per creare parcheggi che servissero alla funzionalità di Piazza Martiri di Ungheria, sono stati spesi dei soldini [dalla Giunta Fazio]. Io vorrei capire perché questa struttura è stata chiusa, non se ne è saputo più nulla, è abbandonata a se stessa».
«Quella è una struttura precaria – risponde il sindaco Vito Damiano –, e che bisognerà mettere in sicurezza [la precedente Amministrazione Fazio non l’aveva messa in sicurezza?]. Ora metterla in sicurezza richiede una cospicua somma. Credo che ci siano dei privati che vogliono intervenire per la messa in sicurezza. Quindi, stiamo valutando anche questa possibilità».
Nulla di fatto, in definitiva. Una piazza ordinata e sicura ed un parcheggio a norma devono ancora attendere.
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