DEIEZIONI UMANE
Lei, sig. Sindaco, è così attento alle problematiche d’igiene pubblica, che è stato capace di far correre voce, qualche tempo fa, d’aver emanato un’ordinanza che vietava di dare cibo ai randagi, perché questo attirava zanzare e perché le ciotole risultavano poco decorose per la nostra città. Tuttavia, indaffarato in questi impegni, si è dimenticato dei cassonetti, i quali diffondono un “profumato” aroma che deriva dai colorati e allegri sacchetti che ne traboccano, fino a circondarli per qualche metro.
Volendo dare un‘immagine ancora più dignitosa emanava lo scorso anno un’altra ordinanza, quella della raccolta delle deiezioni dei cani, fino a punire i trasgressori, con un ammenda di 309,87 euro; segno di civiltà qualcuno direbbe, ma civiltà di chi?
Un proprietario di cani che va per le vie della città viene fissato come stesse per commettere chissà quale reato, quando ci sono zone della città, come la via tramontana, proprio dietro i magazzini Oviesse, dove gli abitanti sono privi di affacciarsi dalle finestre, per l’enorme puzza e per paura di vedere qualche uomo che metta giù i pantaloni per fare i propri bisogni.
Quella zona ormai dimenticata da tutti, è infestata dalla puzza d’urine, ed è uno schifo a vedere: ci sono feci dappertutto e noi abitanti della zona siamo stanchi di subire tutto questo, quindi poiché sembra che le viene così tanto difficile da mettere un wc chimico in questa zona, per i pescatori che stanno lì al mercato del pesce dall’alba, fino al primo pomeriggio (e pur da qualche parte devono poter svuotare la loro vescica) chiediamo che emani un’ordinanza, dove anche gli uomini si muniscano di paletta e sacchetto per raccogliere le proprie di deiezioni.