Forum sui Quartieri: Le richieste dei cittadini
Non è facile sintetizzare oltre due ore di interventi succedutisi al Forum, promosso dall’Associazione “A Misura d’Uomo” e che si è svolto lunedì, alle 17, al Centro Sociale di Borgo Annunziata. Ci proviamo.
Dopo gli interventi dei componenti il Direttivo di “A Misura d’Uomo”, più “politici”, e volti a richiedere iniziative strutturali rivolte ad una maggiore partecipazione dei cittadini e delle associazioni alle scelte dell’Amministrazione comunale, hanno preso la parola i cittadini del quartiere.
Lia Grillo, oltre che segnalare l’abbandono di rifiuti nel quartiere, ha suggerito una maggiore distribuzione di rastrelliere per parcheggiare le bici in centro storico per fornire un servizio a chi usa, sempre più, questo mezzo per muoversi.
Rosario Segreto, pensionato, ha suggerito la sperimentazione di una raccolta differenziata tramite apposite macchine “mangia bottiglie” già in uso, per pochi mesi per la verità, nel Comune di Erice e che rilasciavano un piccolo buono sconto da spendere nei negozi convenzionati (supermercati o altro). Anche Rosario ha chiesto spazi per le associazioni. Non una novità per noi che, il 24 agosto 2013, scrivevamo: “La Raccolta differenziata si fa al Supermercato“.
Roberto Barraco, trapanese da poco rientrato in città dopo aver vissuto al Nord, ha contestato la privatizzazione delle Ville Comunali e chiesto una maggiore valorizzazione dei Beni Comuni, come ad esempio l’uso del Lazzaretto, o anche della Palestra Dante Alighieri d’estate, come “Discoteca all’Aperto”.
Alessandro Scarpitta, studente universitario a Firenze, ha chiesto una maggiore attenzione verso i giovani.
Vincenzo Castiglione, anche lui tornato a Trapani dopo aver vissuto anni al Nord, ha denunciato le occupazioni abusive del suolo pubblico sui marciapiedi che riducono, o annullano, gli spazi per il transito di disabili e mamme coi passeggini.
Anna Maria Russo, casalinga, ha denunciato l’abbandono del Rione Palma, infestato di erbacce nei marciapiedi; ha denunciato la pericolosa assenza di grate in alcuni tombini, e di spazi di gioco per i bambini del quartiere, specie per coloro che sono costretti a stare in strada dato che le famiglie non possono pagare loro corsi privati di calcetto, danza o piscina.
Giovanni Parisi, ha chiesto anche lui un intervento di diserbatura nel quartiere.
Anche Alessandro Di Girolamo, studente universitario a Pisa, si è particolarmente soffermato sui pericoli di sviluppo di incendi o di diffusione di ratti a causa delle erbe infestanti.
Antonio Maradei, pensionato, ha sollecitato la potatura degli alberi.
Silvio Lombardo, studente universitario, infine, ha chiesto spiegazioni sul perché della chiusura del Bastione dell’Impossibile, proposto maggiori controlli avverso l’abbandono dei rifiuti ingombranti, suggerito una maggiore informazione ai turisti.
Il sindaco Vito Damiano ha preso appunti sugli interventi materiali richiesti e necessari e promesso le dovute azioni; sul resto, ha controbattuto sulla privatizzazione delle Ville reputandola necessaria e spiegando che non si tramuterà nella applicazione di un biglietto per l’ingresso.
Damiano ha spiegato le ragioni dell’attuale chiusura del “Bastione dell’Impossibile”: “non è di nostra proprietà, ma del Demanio Marittimo”, ha spiegato. Quindi “non possiamo disporne”, in sostanza. “Chi lo ha aperto in passato, in assenza di disponibilità, ha causato una procedura giudiziaria civile contro il Comune”.
Sulla pulizia delle aiuole s’è mostrato incapace di provvedere: “abbiamo solo tre giardinieri”, si è limitato a sostenere. In merito alle rastrelliere per le bici s’è mostrato poco attento al problema.
Il sindaco ha preso appunti anche sulle proposte di “A Misura d’Uomo” (più Forum, modifiche al regolamento dei Centri Sociali), se ne seguirà qualcosa non lo sappiamo.
La notizia più importante dell’incontro, comunque, è stata quella della prossima apertura di un nuovo Centro Sociale a Rione Palma, il “Nino Via”.
In ogni caso, riteniamo, un incontro utile. A tutti, organizzatori, Amministrazione e cittadini partecipanti.