TRASPARENZA E SEMPLIFICAZIONE
Oggi, la carta di identità elettronica di cui ci ha fornito il comune di Trapani, è molto di più che un semplice documento di riconoscimento: è una maniera per semplificare la vita al cittadino, permettendogli di usufruire di tutta una serie di servizi stando a casa. Il che comporta recupero di tempo e minore stress facendo la fila davanti a uno sportello il cui impiegato è assente, incapace, lento o semplicemente sostituito da un collega (e si sa che quando manca “il collega” si ferma tutto… N.d.R.).
Almeno così dovrebbe essere. In realtà la C.I.E. Di cui ci ha dotato il comune non serve a nulla se non ha fungere da documento di riconoscimento, altamente sotto utilizzata, non assolve che per il 10% allo scopo per cui è stata concepita.
Attraverso di essa infatti sarebbe possibile adempiere a tutta una serie di incombenze che il più delle volte:
Cambio di indirizzo all’interno del comune, Autocertificazione, Richiesta duplicato tessera elettorale, Richiesta certificati per servizi educativi, Determinazione della retta per nidi d’infanzia/spazio bambini, Determinazione della retta per le scuole dell’infanzia, Rifiuto del posto/contributo assegnato, Iscrizione e cancellazione dall’albo dei presidenti di seggio elettorale, Iscrizione e cancellazione dall’albo dei scrutatori di seggio elettorale, Visura anagrafica di stato civile, Presentazione dichiarazione I.C.I., Pagamento Tarsu, Cambio domicilio, Dettaglio pratiche edilizie, ecc. Ma questa è solo la punta dell’iceberg, molte altre cose possono essere fatte…
Non parliamo di fantascienza: queste sono solo alcune cose che si possono fare e che già i comuni di Prato e Parma hanno attivato.
Nelle nostre zone, siamo anni luce lontani da questo grado di informatizzazione: al massimo esiste un sitarello (ampiamente sotto la sufficienza se rapportato a quanto è costato), che da qualche informazione (poche e tutte di parte), con la completa assenza di delibere (che seppur chieste a gran voce non si vuole mettere on line… ).
Il comune di Trapani ha un sito decente, ancora incompleto dal punto di vista della trasparenza (come detto mancano delibere e determine) ma ha fatto dei passi avanti e speriamo ne faccia ancora, potrebbe attivare a pieno regime la C.I.E. Implementando il sito con le giuste tecnologie, semplificando la vita di noi cittadini. Il sito di Erice ha fatto invece dei passi indietro (note le polemiche a riguardo) ed ancora non ha adottato la C.I.E. (ma pare che lo farà) eppure per utilizzarla servono pochissime cose:
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un lettore di smart card correttamente installato sul computer dell’interessato;
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un personal computer equipaggiato con Microsoft Windows 98/ME/NT/2000/2003/XP;
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un browser recente: Internet Explorer o superiore, Mozilla, Netscape 6.2 o superiore;
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configurare Internet Explorer per navigare in modo sicuro;
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la CIE e il relativo PIN che viene consegnato insieme alla carta;
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aver installato un certificato valido per il riconoscimento della firma;
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aver installato JAVA sul proprio personal computer. Sul sito Web “http://www.java.com” è possibile scaricare la versione più recente della Java Virtual Machine.
Un lettore di smart card costa quasi nulla (intorno ai 10,00 euro) per il resto è tutto gratis e tutto disponibile in rete.
La trasparenza e la semplificazione bisogna volerle, non solo a parole (magari durante la campagna elettorale) ma nei fatti…