Trapani: Il Comune attiverà un servizio Whatsapp contro i disservizi ?

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Sono tanti i disservizi a Trapani e tantissimi i cittadini che provano a segnalarli per l’immediata soluzione. Manca pure il canale di connessione cittadino-Comune e quindi le segnalazioni finiscono spesso solo ad animare lunghi scontri tra chi le segnala e fans del sindaco su Facebook. A volte, ma a Trapani molto spesso, alle cose più semplici non si ci pensa ! Al Comune di Trapani, sembrerebbe che sono siano interessati alla comunicazione col cittadino. Fatto apprezzabile !

Tuttavia, anzichè istituire un numero telefonico completo di Whatsapp e metterlo a disposizione dell’utenza, per ogni immediata segnalazione dei disservizi, direttamente al Comune, chissà chi (?) ha pensato di farlo a spese dei contribuenti. Si sono rivolti alla Datanet s.r.l. di Catania.

Risultato? L’applicazione “proprietaria” ad oggi è stata scaricata da appena 500 persone. La fattura del 21 maggio 2019 di Datanet ammonta a soli 4.270 euro; sono peò circa otto euro per ogni utente ! Un costo – benefici spropositato !

Whatsapp, invece, è un’applicazione per smartphone che ha una base di oltre un miliardo di utenti, è semplice ed economica: sarà per quest’ultima carattestica che non rende bene ?

Come si comportano altri Comuni: usano Whatsapp, senza spese

Sempre più città stanno attivando un numero di telefonia mobile da destinare ai cittadini per le segnalazioni di ogni genere. In una sorta di Grande Fratello, i cittadini diventano gli occhi dell’Amministrazione e segnalano disservizi, pericoli, illeciti, con la semplicità che consente questo sistema, con un messaggio, con una fotografia.

whatsappVolendo guardare la Sicilia, nel 2015, ad esempio, anche il Comune di Bagheria ha istituito il servizio WhatsApp “Cittadino-Vigile” e, con garanzia dell’anonimato, permette ai cittadini più solerti di segnalare, ad esempio, le auto in sosta in doppia fila, l’occupazione abusiva di suolo pubblico, l’abbandono di ingombranti, situazioni di degrado urbano.

Dunque, non si tratta di una novità.

Servizi del genere ci sono a Cassino, a Maranello, a Padova, ad Altopascio-Lucca e, per farla breve, un po’ ovunque.

VigileSempre nel 2015, il sindaco di Altopascio (Lucca) spiega a “Go News” come il suo obiettivo fosse quello di «creare una grande rete fra cittadini e Istituzione che possa monitorare il territorio». Le segnalazioni riguardavano principalmente le situazioni di degrado urbano, ma anche sulla segnalazione di criticità nella circolazione (soste nelle piste ciclabili, negli spazi invalidi, danneggiamenti a strutture pubbliche). Per il sindaco della cittadina toscana, «potrebbe essere davvero la quadratura del cerchio che unisce risparmio a efficacia».

Anche le Aziende Municipalizzate, specie nel settore trasporti, vedi l’Atac a Roma, Brescia Mobilità, Start Romagna, hanno istituito questi numeri su servizio WhatsApp per ricevere sia riscontri sul servizio reso e anche segnalazioni su autisti che fumano o usano il cellulare mentre guidano, su mezzi o fermate sporche, su ritardi.

Qualcuno, al Comune, forse non gradisce che il servizio funzioni: in verità potrebbe rappresentare una maniera di far sentire propria la Città e di partecipare a difenderla dal degrado, dalla prepotenza, dall’inciviltà. Quello che conta, poi, è che alla segnalazione segua rapidamente l’azione comunale: «Le eventuali foto spedite non avranno valore legale – spiega il sindaco di Bagheria – ma l’intervento è assicurato».

Il Comune di Trapani valuterà mai l’introduzione del Servizio “segnalazioni Whatsapp” sia presso l’U.R.P., l’Ufficio relazioni col pubblico che presso la locale Polizia Municipale?

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