Trapani: Occorre mettere a Bando il servizio carro attrezzi
Trapani, Città naturale del carro attrezzi. Così si dovrebbe scrivere, all’ingresso cittadino, parafrasandone altre che ricordano oramai sbiaditi eventi velici.
7.038 sono state nel 2013 [ultimo anno di cui ho dati statistici], infatti, le sanzioni per violazioni al Codice della Strada comminate dalla Polizia Municipale di Trapani e per le quali s’è reso necessario l’impiego del “Servizio Carro Attrezzi”.
In particolare, l’odiata scusa della “pulizia della strada” ha consentito di rimuovere 3.799 autovetture; la sosta in zona rimozione ulteriori 2.898. I più utili interventi per sosta davanti un passo carrabile appena 341. Insomma, mediamente, le rimozioni sono almeno 20 al giorno.
E’ chiaro che l’intento preminente di tutta questa attività del Comune è quello di “fare cassa”, di provare a saziare un bilancio comunale che soffre di cronica anemia. E fin qui tutto lecito.
Però alla multa, per l’automobilista, come noto, s’aggiunge il “Servizio” di rimozione.
Carro Attrezzi: un Servizio Pubblico con monopolio privato
Un servizio che, a Trapani, è reso da soggetti privati in assenza di una qualsiasi regolamentazione.
Sono tre i soggetti che, nel momento in cui scrivo, si dividono il “mercato”: Baldassare Adragna, con sede in via Fogazzaro (a fianco la Scula Ciaccio Montalto); Salvatore Genna, in via Tenente Alberti; Pio Avaro & figlie, in via Alfonso La Commare.
Un “mercato” che sa di monopolio impuro.
L’ex Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Russo ci riferì d’aver istituito un registro dove annotare l’elenco degli interventi richiesti e consentire, diversamente dal passato, una trasparente rotazione fra le Aziende. Impose, anche, una “calmierazione” alle tariffe applicate dagli imprenditori.
Il risultato ottenuto fu certamente apprezzabile. La tariffa concordata, ad esempio, è in linea con quella minime previste da altri Comuni per come riscontriamo con una veloce ricerca in Rete (vedi Comune di Calascibetta – EN).
Il servizio di rimozione con carro attrezzi a Trapani costa 36 euro (Iva inclusa). Facendo due conti (numero “servizi” per tariffa), risulta un mercato da 253.000 euro a cui vanno aggiunti gli introiti per il “Servizio di custodia” (da 4 a 6 euro per ogni giorno successivo a quello di prelievo, secondo le tariffe di Calascibetta).
Altro esempio di Tariffe, lo possiamo individuare nelle Tariffe del Comune di Ferrara (37,20 Diurne, 48,60 notturne).
Carro Attrezzi: Un Servizio Pubblico da dare in Concessione previo appalto !
L’art. 354 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada prevede esplicitamente come «il servizio di rimozione dei veicoli ai sensi dell’articolo 159 del Codice può essere affidato in concessione biennale rinnovabile a soggetti in possesso della licenza di rimessa».
In definitiva, il Comune deve svolgere direttamente il servizio oppure lo può affidare ai privati ma in Concessione. La concessione, fra l’altro stabilisce le tariffe da applicare e le eventuali fidejussioni a garanzia di danni causati dal concessionario agli automobilisti.
Naturalmente l’affidamento della Concessione, avverrebbe mediante pubblico e trasparente Bando di gara e con l’ottenimento, a favore del Comune, di un aggio, ovvero di una percentuale sugli incassi del Concessionario.
Il criterio dell’assegnazione della Concessione, come spiega la Deliberazione del Consiglio comunale di Sora (FR), non potrà che avvenire a favore di chi garantirà «il maggior aggio percentuale sulle tariffe del servizio (rimozione, custodia)».
Aggio che, in ogni caso, dovrà essere «non inferiore comunque al 10%», secondo il Regolamento del Comune di Tito (PZ).
In definitiva, per Trapani, è facile ipotizzare introiti per aggio non inferiori ai 50.000 euro annui, introiti cui oggi il Comune rinuncia non si sa bene perché e per fare un favore a chi.
Non comprendiamo, quindi, perché, sinora, le Amministrazioni comunali non han mai pensato di redarre e trasmettere al Consiglio Comunale un Regolamento per il “Servizio di rimozione veicoli” e di mettere a gara la relativa Concessione.
Carro Attrezzi: un servizio che potrebbe gestire “in house” l’ATM
Una gara alla quale potrebbe, naturalmente, partecipare anche la stessa ATM Trapani, l’Azienda Municipale dei Trasporti, che si dice in “asfissia” a causa dei continui tagli del contributo regionale d’esercizio e che, col “Servizio di rimozione veicoli”, potrebbe prendere una “boccata d’ossigeno”.
Non sarebbe una novità neanche questa, a Palermo è l’AMAT, l’Azienda comunale di trasporto del capoluogo regionale, a gestire il Servizio con tariffe (37,17 euro, per servizio Diurno) in linea con quelle che gli imprenditori monopolisti praticano già a Trapani. Ma almeno i soldi, lì a Palermo, vanno a sostenere un’Azienda Pubblica.
Naturalmente, l’eventuale gestione del servizio tramite l’ATM dovrà essere in pareggio economico, se non in utile, e non certo come l’AMAT di Palermo che ha chiuso il Bilancio 2013 con 388.000 euro di perdita (che si aggiunge ad un’ulteriore perdita del Bilancio 2012 di 360.000 euro) a causa di un numero di Personale impiegato sproporzionato ai ricavi.
L’Amministrazione attuale riuscirà a mettere ordine e sistemare una falla alla legalità cui, in passato, nessuno ha mezzo una pezza?