Affare Ryanair: L’Accordo, le inadempienze di AMS e Pace
Si parla, in questi giorni, a torto, di un Accordo sottoscritto dal Comune di Trapani con Ryanair per mantenere i “flussi turistici” sull’aeroporto di Birgi. Accordo che il sindaco Vito Damiano non rispetterebbe, causando il rischio di abbandono dello scalo di Birgi da parte della compagnia irlandese col conseguente Default dell’economia turistica cittadina. A Torto perché, semplicemente, l’Accordo non esiste.
Non esiste alcun Accordo Comune – Ryanair; esiste solo un Accordo Comuni (tutti e 24 i Comuni dell’ex-Provincia) – Camera di Commercio.
Si parla, a torto, di un ruolo di “capofila” che il Comune dovrebbe avere nell’Accordo con AMS – la Società di pubblicità che “dirotterebbe” i voli Ryanair su Birgi. Anche questo è falso. Il Comune di Trapani, come tutti gli altri 23 dell’ex-Provincia, ha firmato un Contratto di “Mandato” a favore della Camera di Commercio al fine del raggiungimento di un risultato, l’aumento dei “flussi turistici”.
E’ la Camera di Commercio che, successivamente, avrebbe dovuto firmare, come “mandataria” di tutti i 24 Comuni, di un Contratto di Co-Marketing con la AMS – Airport Marketing Services Limited finalizzato «all’inserimento di link … sulle homes page dei portali web di Ryanair attivi nei paesi europei ove sono previsti collegamenti aerei con Trapani Birgi (Germania, UK, Svezia, Spagna, Francia, ecc), nonché mediante ulteriori forme promozionali (testi, grafica ecc), sempre da veicolarsi tramite www.ryanair.com».
Per tale opera, definitiva di “Co-Marketing”, la Camera di Commercio ed i 24 Comuni, avrebbero dovuto versare la somma di 2.250.000 di euro annui per tre anni (in quattro rate, 20 aprile, 20 luglio, 20 ottobre, 20 dicembre). La quota del Comune di Trapani, per tale Accordo, secondo la “Tabella A” allegata, assommava in euro 300 mila (pari al solo 13% dell’interno Accordo).
Quello che non si dice è che l’Accordo sottoscritto prevedeva, all’articolo 6, un «Programma di monitoraggio, mensile, trimestrale, semestrale ed annuale, dei risultati ottenuti dalle azioni realizzate».
Tale Audit (Monitoraggio) sarebbe stato curato dall’Airgest.
Quello che non si dice è che il Consiglio Comunale di Trapani, con delibera n. 219 del 30 dicembre 2014, deliberava di «10) autorizzare il sindaco alla stipula dell’Accordo approvato … come integrato al successivo punto 2», ovvero di «onerare il soggetto rappresentante [la Camera di Commercio, NdR] ad attestare il permanere delle pre-condizioni esistenti all’atto della proposta di accordo di collaborazione … di attribuire al mandatario [la Camera di Commercio, NdR] l’obbligo di attestare annualmente la verifica del permanere delle condizioni contrattuali».
Ecco la delibera integrale del Consiglio Comunale del 30 dicembre 2014:
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In parole povere, grazie al monitoraggio dei “flussi turistici” curato da Airgest, la Camera di Commercio avrebbe dovuto garantire che i “flussi” si mantenevano, periodicamente, almeno eguali a quelli del momento della sottoscrizione dell’Accordo di “Co-Marketing”. In caso di modifiche negative dei “flussi”, il Comune si riservava «la facoltà di recesso anticipato».
Ecco perchè le polemiche sulla stampa di questi giorni, dei consiglieri Fazio e Abbruscato, sono polemiche demagogiche!
Ecco l’Accordo integrale proposto dalla Camera di Commercio:
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Quello che non si dice è che «la Prefettura , con nota del 30 ottobre 2014, n. 2740, … ha sottolineato che la Prefettura cura la ricezione delle formali adesioni all’Accordo medesimo, con integrazione delle premesse nel rispetto delle osservazioni pervenute dal Sindaco di Trapani».
Ecco la Delibera integrale di Giunta che riporta la summenzionata informazione:
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Le “condizioni” poste all’Accordo da parte del Comune il 4 agosto 2014, e confermate dalla Prefettura il 30 ottobre sono logiche e tutelano la Città, e gli Amministratori : se io pago 300.000 euro, in definitiva, per mantenere i “flussi turistici” non posso pagare sempre 300.000 euro se i “flussi turistici” calano, per l’inadeguatezza delle azioni di “Co-Marketing” svolte da AMS e che sto pagando!
Ora, la tanto contestata lettera che il 13 luglio il Comune di Trapani invia alla Camera di Commercio è semplicemente volta a richiedere l’attestazione del mantenersi delle condizioni contrattuali.
L’errore, grave, del sindaco Vito Damiano, in tutto questo è quello di peccare in comunicazione; in questo Damiano è un “cattivo coppiere”, che sta favorendo l’avvento della tirannide!
Piuttosto che sbandierare sui giornali la lettera, Pino Pace, presidente della Camera di Commercio, e mandatario dei Comuni, perché non risponde e fornisce la richiesta conferma?
Forse perchè non la può dare? Forse perchè AMS non ha mantenuto fede ai Patti, non ha è riuscita a sostenere adeguate azioni di “Co-Marketing” ed i risultati ottenuti sono deludenti?
I dati del sito nazionale dell’ENAC non lasciano, in proposito, dubbi ad interpretazioni:
Le due tabelle evidenziano le contrazione, 2014 su 2013, tanto dei movimenti (voli), -17% nazionali e -33% internazionali, quanto di passeggeri (“flussi turistici”), -9% nazionali e -27% internazionali.