TUTTO BENE, DICE LA SAU. MA …
Lo scorso 13 febbraio 2007, con prot. 453, il presidente della SAU, il rag. Riccardo Saluto, ha trasmesso la relazione semestrale sull'andamento dell'Azienda da lui amministrata. Un documento sostanzialmente anonimo, insufficiente che quasi alcuna informazione aggiunge alle conoscenze sull'Ente. Per molto di meno l'ex-presidente della SAU, il rag. Vito Dolce, era stato “licenziato” dal sindaco. Fazio, invece, “prende atto” senza ribattere alla relazione con propria delibera n. 37 del 15 febbraio (sono bastate poche ore per “studiare” il documento, scrivere e discutere la delibera!).
Ma andiamo per ordine. Ecco i passaggi più “illuminanti” del documento.
«Sono state acquistate e messe a disposizione n. 20 biciclette che sono state allocate in parte a piazzale Ilio ed in parte nel punto vendita di Piazza Vittorio. Il servizio ha riscontrato tanta simpatia, tuttavia non ha avuto un grosso riscontro dal punto economico».
Il rag. Saluto non dice nulla sulle tariffe d'affitto delle bici. Noi crediamo che la tariffa di un 1,00 l'ora, richiesta dalla SAU , sia eccessiva per i residenti, ma anche per gli stessi turisti. Pensiamo, ad esempio, che in città d'arte come Firenze una bici costa 1,50 euro/ora per i turisti e 1,00 per 12 ore per i residenti e per gli abbonati all'Azienda di trasporto.
Il Presidente della SAU e il suo amico Sindaco non propongono, come dei poveri stupidi come noi, alcuna soluzione per risolvere un problema rispetto ad un'idea (il nolo-bici), invece, molto interessante e d'avanguardia.
«Particolare attenzione – prosegue Saluto nella relazione – è stata posta nei servizi collaterali, con l'istituzione di un biglietto cumulativo da utilizzare per i servizi a chiamata che stiamo, attualmente, pubblicizzando sopratutto nelle scuole».
Anche qui nulla si dice, nella relazione, dei risultati specifici dell'iniziativa. Anche qui Azienda e Sindaco non pensano di allargare il servizio ai dipendenti degli Enti che si trovano nel Centro storico (Comune, Provincia, Ausl, Inps, Questura, Prefettura) al fine di indirizzare all'uso del mezzo pubblico i dipendenti e liberare posti auto nelle aree di sosta della zona a favore dell'utenza di tali uffici. Forse basterebbe “parlare” con tali Enti, convenzionarli e stabilire il posteggio a pagamento intorno alla Villa Margherita per ottenere il risultato sperato. Ma Saluto non ci pensa. E Fazio prende solo atto.
Ancora Saluto si lamenta che «il ricorso del personale all'istituto della malattia è tutt'ora alto e spesso mette in serie difficoltà l'Azienda. Nonostante accordi aziendali hanno cercato di limitarne l'abuso ad oggi il problema ancora persiste».
La relazione non porta a conoscenza dell'Amministrazione di un importante dato in proposito. Quante siano le assenze per malattia del personale, se il fenomeno è generalizzato o riferito solo ad autisti, quali siano le iniziative poste in essere per contrastare gli abusi (incentivi ai “presenti”?), quante le visite fiscali inviate ai “malati” e quali i risultati statistici delle stesse (conferma di malattia, assenza ecc). Lamentarsi solo non produce nulla! Ma Fazio prende solo atto.
Prosegue ancora la relazione «Alla fine del 2006 un incontro con codesta Amministrazione e l'Amministrazione ericina. Al sindaco di Erice è stata ribadita la necessità che il contributo erogato venga adeguato … è stato prospetatto l'invito ad adoperarsi per un'immediata futura partecipazione nella Spa [la SAU si è trasformata, NdR]».
Vito Dolce è stato allontanato, a suo tempo per questo. Ma a distanza di anni, qualche riunione, qualche «è stata ribadita la necessità», ma nulla di concreto. Non si conosce la risposta di Sanges, non si prendono i provvedimenti conseguenziali. A pagare la Comunità trapanese che ripiana in debiti causati dal fornire un servizio a chi non paga. In altri tempi il servizio fu sospeso. Ma i due sindaci di Forza Italia non si scornano. E Fazio prende atto … degli incontri.
Infine la relazione informa che «saranno intensificati ulteriormente i controlli a campione sulle vetture per contrastare il fenomeno di evasione dal pagamento del titolo di viaggio».
Ancora Saluto non dice quanti controlli sono stati effettuati, quanti in più rispetto all'era Dolce, quali esito hanno avuto (multe comminate), se e quante multe comminate sono state incassate, come saranno «intensificati» i controlli. Si legge solo, in altra parte del documento, che gli addetti al controllo sono solo due. Ma Fazio tace e prende solo atto.