ERICE RISPARMIA SULLA PULIZIA …
Dopo il “caso Midial” un altro duro colpo per i lavoratori trapanesi. Diciassette dei trentasette operai della M.Eco srl di Trapani sono stati sospesi dal lavoro. L'impresa, che gestisce in affidamento il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Comune di Erice, si è trovata costretta a ridurre il personale a causa della contrazione delle commesse decisa dalla giunta guidata dal sindaco Giacomo Tranchida.
Se, da un lato, tale decisione comporterà un risparmio per l'Ente è indubbio che – almeno nell'immediato –, oltre che le ripercussioni occupazionali, a pagare saranno i cittadini ericini – specie delle frazioni e delle vie di minor interesse commerciale – con servizi meno efficaci, cassonetti stracolmi, spazzatura nelle strade ed erbacce ai piedi dei marciapiedi.
E, questa volta, diversamente dal caso “Midial”, bisogna pure ringraziare la sensibilità di Salvatore Bertolino, amministratore unico della M.Eco, che ha accettato – con la firma di un “protocollo d'intesa” – i suggerimenti del Sindacato che, in luogo del licenziamento del personale in esubero, ha individuato una strada che, attraverso il ricorso alla sospensione ed agli ammortizzatori sociali, mantiene il legame tra l'Azienda ed i lavoratori sino al prossimo 31 dicembre quando, tuttavia, se l'Amministrazione ericina non amplierà gli affidamenti contrattuali, per i 17 operai in esubero, si apriranno le porte della disoccupazione.
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Aggiornamento: Secondo quanto fatto intendere sia dal sindaco Tranchida e sia dal consigliere Ciaravino (Margherita) nel corso di una trasmissione politica su Canale 2 Erice, andata in onda venerdì 13 luglio alle ore 22:30, i 17 lavoratori possono perdere “ogni speranza”.
Tranchida, infatti, a precisa domanda, ha puntualizzato che lui deve pensare ai dipendenti del Comune e non a quelli delle ditte private. Nel corso della stessa trasmissione è stato, altresì, precisato che diversi lavoratori della M.Eco sarebbero stati assunti dalla stessa per propri legami – politici o di parentela – con diversi consiglieri comunali ( e ciò ci consta).
Noi, tuttavia, pensiamo che ci sia spazio (ad esempio ampliando il servizio “porta a porta” della raccolta differenziata) per il riassorbimento di tale personale. … Anche a costo dell'aumento della tariffa di igiene ambientale.